1500 metri: è questa la misura che sabato raggiungerà la pizza più lunga mai realizzata al mondo. Un record italiano per natura, ma che fino a poche settimane fa era in mano alla Spagna. La Pizza + 1, azienda leader nella produzione di pizza fresca in teglia, sarà il punto di riferimento della grande macchina organizzativa necessaria per portare a casa questo importante obiettivo. Il tentativo di Guinness sarà l’evento clou della Settimana mondiale del pomodoro, che Expo ospita dal 14 al 21 Giugno.
E la scelta dell’azienda a cui affidare il record non poteva che ricadere su La Pizza + 1, realtà collocata nel cuore della campagna di Piacenza, Provincia che costituisce il secondo distretto italiano per quantità di pomodoro prodotto ogni anno.
“Ho accettato la proposta come una sfida molto stimolante. – dichiara Sante Ludovico, titolare dell’azienda - Ogni giorno produciamo ben più di 1.500 metri di pizza (siamo arrivati a una produzione quotidiana di 10.000 metri), ma produrla in diretta, sotto gli occhi di decine di migliaia di persone, è un affare ben più complicato. Per questo abbiamo cercato la partnership della Nazionale Italiana Pizzaioli (NIP), un gruppo di professionisti che già in passato ha prodotto“maxi pizze”, ma mai così lunghe.”
L’attività di preparazione in loco durerà 12 ore e culminerà con l’ufficializzazione del Record da parte del Giudice del Guinnes World Record, alle 12 in punto di Sabato 20 giugno. Ma la produzione parte ben prima. La pasta (2500 chilogrammi) verrà, infatti, prodotta nello stabilimento piacentino e portata con dodici camion carichi di tutto il materiale necessario alla realizzazione del record diretti nel “cuore” di Expo.
Lì, dalla mezzanotte di venerdì 19, i pizzaioli lavoreranno ininterrottamente per stendere e farcire la pizza con polpa di pomodoro, olio extravergine di oliva e mozzarella, tutti rigorosamente Made in Italy.
Per il record saranno impiegati 1700 kg di farina, 150 kg di olio extravergine, 1500 kg di polpa di pomodoro e 1700 kg di mozzarella, ingredienti provenienti dalle migliori realtà agroindustriali del nostro Paese. Un posto speciale nella ricetta merita il lievito, ingrediente spesso non considerato a sufficienza dai produttori di pizza.
“Non è il nostro caso – racconta con orgoglio il Cav. Ludovico – noi abbiamo investito in ricerca proprio su questo ingrediente e abbiamo selezionato insieme ad alcune Università italiane un lievito molto speciale che abbiamo battezzato LPZ+1. Grazie a questo lievito abbiamo potuto eliminare dai nostri prodotti tutti quegli agenti lievitanti chimici che mal si accordano con la tradizione della pizza all’italiana.”
Per il conseguimento del record la pizza dovrà essere rigorosamente in un unico pezzo, senza frammenti. Questo è il requisito fondamentale e per facilitare l’operazione sono state progettate soluzioni tecnologiche e organizzative di grande impatto.
Come i cinque forni appositamente realizzati per cuocere, in movimento, 3 metri di pizza ogni tre minuti o i 1600 metri di teglie speciali che saranno unite al fine di ottenere un unico lunghissimo nastro di cottura. Grandi sono anche i numeri delle persone impiegate nell’assalto al Guinness: 80 pizzaioli professionisti, provenienti da tutta Italia e coordinati dalla Nazionale Italiana Pizzaioli, saranno impegnati nella preparazione della pizza.
Altri 220 addetti tra volontari e collaboratori della Pizza + 1 si dedicheranno alle attività di supporto: coordinamento, logistica, installazione, security, somministrazione della pizza.
Anche la somministrazione della pizza sarà, infatti, un momento speciale quanto la preparazione: si prevede di donare come assaggio al pubblico l’impressionante cifra di 30 mila tranci di pizza.
“Per noi il cibo è ben più di una merce – continua Sante Ludovico - per questo vogliamo che la nostra sia la pizza dei record per la qualità, oltre che per la quantità. I veri giudici, a parte naturalmente quello ufficiale inviato da Londra, saranno le decine di migliaia di partecipanti all’Expo che assaggeranno la nostra pizza: saranno loro a decretare il successo dell’impresa.”
Ovviamente per tutelare qualità e sicurezza del prodotto saranno rispettate le più severe regole igieniche seguendo gli stessi standard che ogni giorno vengono applicati all’interno dello stabilimento piacentino. La pizza dei record sarà anche l’occasione per mostrare un’altra dote tipicamente italiana: la solidarietà. La Pizza + 1 da sempre dona i propri prodotti alla Croce Rossa e alla Caritas, un’abitudine “solidale” che continua anche in questa occasione.
L’azienda piacentina ha, infatti, aderito appieno alle politiche contro lo spreco alimentare promosse dal governo Italiano. Proprio nei giorni scorsi, il Sottosegretario all’Economia Paola de Micheli ha annunciato la proposta di legge pensata per limitare il più possibile lo spreco di alimenti incentivando una maggior solidarietà da parte delle aziende in favore di associazioni umanitarie.
In questa direzione va la scelta del comitato organizzativo che ha deciso di destinare oltre 10.000 tranci all’associazione Banco Alimentare di Milano, che li distribuirà alle mense per i cittadini più bisognosi.
Da ricordare che l’impresa sarà possibile anche grazie al contributo di tante aziende che hanno collaborato come partner tecnici, fornendo i prodotti necessari per l’impasto o la farcitura: Cirio, Ambrosi, Molino Dallagiovanna, Oleificio Speroni, La Doria, Benincasa, Coldiretti, Pancrazio, ARP, Pomì-Casalasco, Coop Italia, Pomodoro Petti, CIR, Steriltom, Aminopack, Ainpo, Piacenza terra di valori, Copador.