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Quark Hotel Milano

03/07/2023

Quark Hotel Milano

Un hotel storico ristrutturato e riadattato alle esigenze contemporanee di una grande città come Milano, una formula che comprende business e leisure per accontentare un ampio spettro di clientela, un progetto innovativo e un’offerta completa.

Debutta a Milano il nuovo Quark Hotel che la proprietà, Colliers Global Investors, ha voluto rinnovare nell’ottica di un’oasi urbana a 4 stelle, un luogo destinato a diventare punto di riferimento nell’ospitalità cittadina. 

Quark Hotel MilanoQuark Hotel Milano

Città tentacolare e internazionale dove si incontrano e riuniscono molteplici mondi e che guarda al futuro, Milano allarga i suoi orizzonti e si prepara ad accogliere un universo composto da una clientela business, long-stayer o di passaggio, da turisti che amano il confort e da chi cerca un hub per organizzare un convegno o un evento conviviale.
Il Quark Hotel, nel cuore del quartiere Vigentino, a due passi dalle sedi dell’Università Bocconi e della IULM e a pochi minuti dalla Fondazione Prada, si trova in posizione strategica da cui si raggiungono facilmente sia il Duomo sia l’aeroporto di Linate o la Stazione Centrale. Ideale per chi ha necessità di spostarsi rapidamente, comodo per coloro che aspirano a un soggiorno prolungato, con un’offerta di servizi che tende a soddisfare ogni necessità del cliente. È la sua struttura ibrida la caratteristica che identifica il nuovo Quark, che non significa un hotel anonimo e privo di identità ma, al contrario, denso di identità diverse che si incrociano e si completano a vicenda per esprimere un unico concetto: Milano, città accogliente, e l’hotel il luogo dove sentirsi a proprio agio in ogni circostanza. 

 

La Veranda del Quark Hotel La Veranda del Quark Hotel
L’offerta è pensata “in grande”, con quasi 300 camere, un centro congressi e aree comuni progettate e realizzate dallo studio di architettura Caberlon Caroppi sotto la guida del gruppo di management Aries, che si avvale anche della consulenza dello chef stellato Andrea Ribaldone e ha studiato per la parte ristorazione una formula di altissima qualità modulata secondo il concetto “casual dining”.
La cucina a vista del Quark HotelLa cucina a vista del Quark Hotel

Cucina semplice, locale, non banale

Il ristorante Morbido è l’esempio più completo e coerente della nuova tendenza della ristorazione alberghiera che punta a offrire una cucina che unisce qualità e semplicità, raffinatezza e accessibilità per ogni genere di cliente, italiano o straniero.

“Abbiamo fermamente voluto, insieme alla proprietà e al management, cancellare quell’immaginario comune che descrive la ristorazione da grandi numero come un ‘mangificio’ – spiega Andrea Ribaldone - e abbiamo realizzato una grande cucina a vista dove, anche durante gli eventi, esiste un’interazione diretta coi cuochi, allo scopo di creare quel quid in più che solo la ristorazione può offrire, che dà una marcia in più all’hotel e rende la sala, dalla colazione all’evento, più piacevole, meno fredda e anonima”.
Il primo obiettivo, dunque, è stato creare un ambiente accogliente e al suo interno organizzare uno stile di cucina dall’identità definita, di livello stellato, certo, ma comprensibile. 

Spiega chef Ribaldone: “Ci piace definire la cucina del Quark casual dining, che significa spogliarsi di quell’idea di gastronomico costruita e fredda per tornare all’origine della cucina italiana, semplice, quasi una cucina di casa, quella cucina che parla al cuore, alla testa, alla pancia delle persone e che non vuol dire essere banale ma semplice nell’approccio, nella presentazione del piatto, nella scelta delle materie prime”. 

La cotoletta del Quark HotelLa cotoletta del Quark Hotel

Piatti riconoscibili a tutti, dunque, italiani e con una radice milanese, perché la città emerge, è presente, e va vissuta anche nella sua identità. 

“È importante – precisa Andrea Ribaldone – che la personalità del luogo e di chi lo anima resti viva e vivibile. Per questo in carta abbiamo il riso al salto, i mondeghili, la cotoletta, ma anche piatti toscani perché la direzione della cucina è affidata a uno chef lucchese, Moreno Ungaretti, e allora ecco la panzanella, il caciucco, la pappa al pomodoro”. 

Lo chef Andrea RibaldoneLo chef Andrea Ribaldone

L’italianità emerge in piatti facili e riconoscibili, ben eseguiti, di alta qualità, come il piatto, divenuto icona della città, ideato da Andrea Ribaldone in occasione di Expo 2015, ovvero lo Spaghetto Milano, con crema di risotto allo zafferano e ragù di ossobuco in gremolada (in copertina in questo articolo). 

È il ritorno alla semplicità che guida le scelte della ristorazione moderna, una ristorazione che ha compreso come lo stile debba essere interpretato a seconda del luogo e del suo protagonista. 

Conclude Andrea Ribaldone: “Oggi, abbiamo capito che esistono luoghi dove fare un percorso e altri dove il percorso deve essere differente. È giusto selezionare e dividere l’offerta con criterio: se fai cucina gastronomica puoi permetterti espressioni particolari, presentazioni mirabolanti. Qui, dove ci sono grandi numeri e il panorama è ampio e vario, devi essere diretto e comprensibile, perché se scimmiotti lo stellato per stupire diventi velleitario. Ogni luogo ha diverse esigenze e richiede risposte diverse; devi rispettarne la personalità”. 

Quark Hotel Milano
Via Lampedusa 11/a - Milano (MI)
www.quarkhotelmilano.com

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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