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Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle

12/06/2021

Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
È davvero una storia da raccontare quella del Rifugio Crucolo di Val Campelle, in Trentino, e della famiglia che lo gestisce dal 1792, i Purin, soprannominati “L’osti” che sta per gestori. Da raccontare perché pone la lente d’ingrandimento sulla vera capacità di resistenza - e resilienza, termine che piace di questi tempi - delle famiglie italiane che sanno tradurre usanze e tradizioni in facoltose produzioni.
Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
Le origini e l’evoluzione del Rifugio Crucolo
Il rifugio nasce nel 1782 come luogo di sosta in cui si producevano anche formaggi e salumi. Da cosa deriva il termine Crucolo?
Letteralmente significa cucuzzolo, proprio perché la struttura è collocata, ancora oggi, sulla cima di una valle ai piedi del Lagorai, catena dolomitica tra Veneto e Trentino, a mille e cento metri d’altezza, poco lontano dai laghi di Caldonazzo e Levico. 
“Rifugio Crucolo lo scrissero i soldati con il carbone sui muri dello stabile nella prima guerra mondiale, quando la struttura fu abbattuta. - ci racconta Devis Anderle, il titolare, che in azienda si occupa del marketing -  Siamo giunti alla nona generazione e ne andiamo fieri, siamo presenti nel registro delle imprese storiche. L’attività in questi anni ha subito delle rivoluzioni di un certo spessore, orientandosi contemporaneamente alle attività di vendita e produzione dei prodotti a marchio Crucolo, ma anche di ospitalità e ristorazione, tra il ristorante e l’hotel Spera. Quello che conta per noi è mantenere in vita le tradizioni, promuovere e diffondere prodotti di qualità e tenere in piedi la fama che ci è stata lasciata in eredità”. 
Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
Crucolo: un nome che diventa un marchio
Crucolo oggi è più che un luogo fisico, più di un rifugio. È un nome che identifica un metodo, una filosofia produttiva e pure un marchio che raccoglie una linea di eccellenze alimentari e bevande. 
“Oggi, produciamo e affiniamo salumi e formaggi, il Parampampoli,  grappe e liquori. Ci siamo distinti per la qualità dei nostri prodotti, in particolare per il formaggio, denominato proprio Crucolo, proposto in versione dolce, saporito, al vino e in formati giganti oltre i 400 chili. E poi per i salumi, come il salame, la sopressa, lo speck e la carne salada. Abbiamo anche vinto ben due guinnes dei primati per il salame più lungo al mondo, uno nel 1992 e uno nel 1994, raggiungendo i ventisette e i trentadue metri di lunghezza”. 
“Siamo l’anello complementare di virtuose filiere produttive. Acquistiamo materie prime da aziende serie del territorio per produrre le nostre eccellenze tra cui anche il parampampoli, un nome con cui prendere confidenza se venite a farci visita o se volete provare i nostri” continua Devis.
Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
Parampampoli, la bevanda tipica nata per caso
Il Rifugio Crucolo è legato ad un altro nome facile da memorizzare: parampampoli. Si tratta di una bevanda alcoolica servita alla fiamma che solitamente si degusta a fine pasto oppure in momenti conviviali o di festa. Nacque in modo fortuito grazie a Giordano Purin, abile nell’unire un po’ d’ingredienti: il caffè (preparato secondo la tradizione turca), la grappa, il miele, le spezie e altri aromi. Il parampampoli è una bevanda ristoratrice che prevede un preciso iter di preparazione e degustazione: si deve scuotere la bottiglia, versare la quantità desiderata in un pentolino dal fondo sottile e portare il tutto ad ebollizione in breve tempo, quindi dare fuoco al liquido con un fiammifero, mescolare e servire nelle apposite tazzine (acquistabili anche tramite il loro shop online).
Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
La tipicità che sconfina
Perché puntare a un record mondiale per la lunghezza del salame? Perché rendere celebre un marchio e non produrre formaggi che si fregiano delle denominazioni di origine? Perché ampliare e diversificare una produzione nata, in origine, per approvvigionare un rifugio di montagna? Perché far conoscere una bevanda alcolica nata per errore? Queste scelte sono riconducibili a un’imprenditoria intelligente, capace di far conoscere territori ed eccellenze. E per darvi la misura di come queste scelte possano svoltare, pensate che a Boston è stato istituito il Crucolo Day, una giornata che celebra il formaggio del Rifugio Crucolo. 
Se l’Italia è nota al mondo per le sue tradizioni è perché ci sono realtà familiari in grado di tessere  un filo solido tra passato e futuro trasformando metodi, narrazioni e casualità del tempo in eccellenze eno-gastronomiche e solide filiere.
Rifugio Crucolo: luogo di ristoro e tradizioni in Val Campelle
Rifugio Crucolo
Str. dei Sassi Rossi, 38050 
Scurelle (TN)
Tel: 0461 766093 – 348 1766447
www.rifugiocrucolo.it

Giulia Zampieri
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