Un nuovo anno accademico, il XXII, si è aperto per ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, nella cornice cornice dell’Auditorium Paganini di Parma, sotto l’ala di una sapiente regia che ha scelto la musica come filo conduttore dei diversi momenti che si sono avvicendati. È toccato all’Ensemble di Ottoni del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma di accompagnare i passaggi più intensi della giornata con un repertorio di grande levatura.
Ogni nuovo inizio porta con sé rinnovati e nuovi intenti, come ha introdotto nel suo intervento inaugurale Alberto Figna, presidente di ALMA parlando di “progettualità concrete: dal riconoscimento dei maestri artigiani con MAM, alla promozione della candidatura UNESCO della Cucina Italiana, fino allo sviluppo di nuovi percorsi formativi e collaborazioni strategiche".
Fra le novità viene annunciata la collaborazione con Mondadori per la pubblicazione di un volume enciclopedico e, soprattutto l’avvio di una collaborazione con Rituali, brand di Ali Professional dedicato al settore lifestyle che inaugura la categoria dei Corporate Partner di Alma, la cui missione è creare una relazione tra i migliori talenti e le aziende più prestigiose, attraverso esperienze reali che mettono in connessione tutti gli stakeholder di questo mercato. Nasce inoltre ALMA Culinary Welness Solutions, una branca dedicata alla consulenza strategica per il mondo dell’ hospitality, della ristorazione e del welness, che rappresenta una sorta di estensione naturale della missione formativa di ALMA.
Ospite d'onore dell'evento Ferran Adrià che ha tenuto una lectio magistralis sul tema della responsabilità creativa e imprenditoriale nella ristorazione. A lui ALMA, in collaborazione con il Comune di Parma, la Provincia di Parma, il Comune di Colorno e la Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, ha conferito il Diploma honoris causa.
"Ogni anno accademico rappresenta per ALMA un nuovo capitolo nella costruzione di una cultura gastronomica che unisce saperi, territori e persone. La consegna del diploma honoris causa a Ferran Adrià celebra non solo un talento straordinario ma un pensiero rivoluzionario che ha trasformato la cucina in laboratorio creativo e culturale, dove ricerca, tecnica e gestione convivono come strumenti di responsabilità educativa".
D'altro canto lo chef ha dichiarato che:" Accettare l'invito di ALMA è per me un onore e un'opportunità per celebrare una delle cucine più influenti del mondo. La cucina italiana ha insegnato a tutti noi che la semplicità può essere una forma di perfezione e che la cultura gastronomica è prima di tutto un modo per condividere conoscenza e identità.
Oggi più che mai l'Italia continua a essere un punto di riferimento nella diffusione e nell'evoluzione della gastronomia contemporanea, capace di unire tradizione e ricerca con uno spirito profondamente umano".
A chiudere ancora le note dell'Ensemble di Ottoni del Conservatorio di Parma: un piacevolissimo ascolto.