Nel menù di Cibus non troverete mai pesce, solo baccalà, perché nell’entroterra si è praticata da sempre una cucina di territorio di ispirazione familiare e contadina.
Altro vanto del ristorante è la selezione di formaggi locali, vaccini, caprini, pecorini, non tutti conosciuti al di fuori di questo territorio, come il cacioricotta semi-stagionato, una produzione estiva quando il latte delle pecore ormai gravide perde sostanza e risulta inadatto ad altri formaggi. Per generarne la cagliata non viene utilizzato il caglio animale ma il lattice prodotto dai frutti della pianta del fico maschio, il Caprifico.
I vini celebrano la riscoperta dei vitigni autoctoni, come il Susumaniello, da cui si ottengono oggi ottimi rossi, il cui nome deriva dalla sua produttività che permetteva, letteralmente, di “caricare il somaro”, e la Verdeca dalle bacche di colore verdognolo, in affinità col portoghese Alvaninho, il Vinho Verde. Nel passato veniva usata soprattutto come base per i vermouth piemontesi.