Si avvicina la 16ma edizione di RistorExpo, dal 17 al 20 febbraio a Lariofiere - Erba (CO). L’evento quest’anno ruoterà attorno alla “bistromania” nelle sue connotazioni europee.
Va detto per dovere di cronaca: l’inventore o il capofila dei bistronomi non è italiano, non è uno chef stellato, ma ha ideato un format che gli consente di essere collocato tra le prime posizioni della classifica San Pellegrino The World’s 50 Best Restaurants: si tratta del basco-francese
Inaki Aizpitarte, chef del suo ristorante parigino Le Chateaubriand.
Mentre, in Italia, tra i format più apprezzati troviamo
La Taste di Seregno: “La cosa in cui siamo riusciti è stato dare a La Taste il suo aspetto
quotidiano su cui ci siamo volutamente molto concentrati per allontanarci dall'effetto boutique di molti negozi gourmet. – racconta
Stefania Siragusa, una dei soci fondatori - I nostri clienti hanno riconosciuto in LaTaste un negozio di vicinato, un bar sotto casa, un locale in cui si conosce il proprietario, si torna per raccontare come è andata la cena con quel vino che abbiamo consigliato, ci si vuole far chiamare per nome, ci si fida per provare qualcosa di nuovo, si può acquistare anche solo un euro di pane o un caffè - tutte caratteristiche ancora importanti in un paese di 45.000 abitanti”.
Un tema, quello della bistronomia, che sarà al centro della prossima edizione di
Ristorexpo, l’evento per operatori del settore ristorativo ospitato anche quest’anno da Lariofiere (Erba, CO) dal 17 al 20 febbraio.
RistorExpo è un salone che si distingue per la sua capacità di monitorare, a volte anticipare e raccontare le tendenze che puntualmente agitano il mondo della ristorazione:
lo scorso anno era di scena la cucina peruviana, quest’anno è la volta della bistromania.
A RistorExpo quest’anno saranno chef provenienti da più parti d’Europa a guidare il percorso sulla Bistromania: le diverse accezioni, i punti fermi caratterizzanti, il ruolo attuale e gli sviluppi futuri.
Tra i protagonisti:
Davide Scabin, Cristiano Tomei e Christian Milone saranno la voce italiana, mentre a portare testimonianza di altre realtà europee saranno
Betrand Grebau (Parigi, Francia), Ana Ros (Lubiana, Slovenia), José Avillez (Lisbona, Portogallo), Jason Blanckaert (Gent, Belgio).
Luigi Franchi