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Ritorno al futuro di Serramazzoni

01/06/2022

C’è aria di festa alla Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni, ancora avvolta da una luce a giorno nonostante siano quasi le otto di sera e animata da un via vai di auto che arrivano puntuali per l’appuntamento. I ragazzi, perfetti nelle loro divise che - in quella sorta di college - diventano quasi una seconda pelle, si accingono a entrare in servizio. 

La lunga tavola apparecchiata per il saggio di fine annoLa lunga tavola apparecchiata per il saggio di fine anno

Un affaccio timido alla grande sala allestita per la serata toglie il respiro.  La attraversa un unico imponente tavolo rettangolare, con una mise en place di grande raffinatezza, su cui svettano piccoli bouquet di rose bianche alternati a candele. Più oltre due postazioni dedicate ai cocktail e un allestimento per la musica dal vivo promettono di introdurre a una serata che non ci si aspetta. 

Il prof. Daniele Di Leo premio Salvatore GrassoIl prof. Daniele Di Leo premio Salvatore Grasso

L’occasione è il saggio di fine anno, consuetudine della scuola per il piacere dell’ospitalità e dell’accoglienza, che quest’anno, però, acquisisce anche un’ulteriore valenza.
Troppe cose sono accadute da febbraio 2020 ad oggi e troppo hanno inciso sull’umore e spesso anche sulle motivazioni dei ragazzi. Su questo la direttrice, Giovanna Cammelli, insieme al proprio staff ha inteso intervenire creando l’occasione di un’esperienza forte, impattante, che consentisse agli studenti di entrare in contatto con ex allievi di successo e di poterli affiancare per preparare insieme la cena di fine anno.

Da sinistra Luca Ori e Mirco GuizzardiDa sinistra Luca Ori e Mirco Guizzardi

Chef e bartender figli di Serramazzoni, hanno accettato di buon grado di tornare nella “loro” scuola, a dimostrare che si può credere nei propri sogni.
Tangibile l’emozione dei ragazzi. Il tono della serata e l’affiancare nel servizio chi ce l’ha fatta vale più di chissà quante lezioni motivazionali.
La verità è che la differenza si gioca sempre negli accorgimenti, rimanendo fedeli ai propri obiettivi. “Questa serata – ha spiegato Giovanna Cammelli - vuole essere la sintesi di quello che è questa scuola, nel suo instancabile impegno di incoraggiare e sostenere le attitudini”.

Lo chef Alessandro BellingeriLo chef Alessandro Bellingeri

La cucina ha visto all’opera:
Richard Abou Zaki
Chef patron Retroscena Restaurant – Porto San Giorgio (FM)

Alessandro Bellingeri
Chef patron Osteria Acquarol – San Michele all’Adige (BZ)

Valentino Cassanelli
Executive chef Lux Lucis c/o Hotel Principe – Forte dei Marmi (LU)

Erik Lavacchielli
Executive chef Fourghetti – Bologna

Francesco Vincenzi
Executive chef Franceschetta 58 – Modena

Oris Portanova
Consulenze, cene private, show cooking, lezioni di cucina – Mantova

Francesco Vincenzi
Executive chef Franceschetta 58 – Modena

Il servizio di sala e bar si è arricchito del contributo di:
Silvia Caminati
Restaurant manager Osteria dei Girasoli – Sassuolo (MO)
Mirko Guizzardi
Bar owner Freccia Bar -Piumazzo (MO)
Luca Ori
Bar owner Jiggher Food&Drink – Pavullo nel Frignano (MO)

 

Lo chef Valentino CassanelliLo chef Valentino Cassanelli
Infine è arrivato il momento tanto atteso della nomina dei migliori allievi dell’anno:
- Salvatore Grasso – miglior allievo del IV anno
- Alessandra Malaguti – migliore allieva del III anno
-  Matteo Azzoni - migliore allievo del II anno
Ragazzi che già promettono bene!
a cura di

Simona Vitali

Parma, la sua terra di origine, e il nonno - sì, il nonno! - Massimino, specialissimo oste, le hanno insegnato che sono i prodotti, senza troppe elaborazioni, a fare buoni i piatti.
Non è mai sazia di scoprire luoghi e storie meritevoli di essere raccontati.
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