Impegno costante per il rilancio del made in Italy agroalimentare
Elezione quasi plebiscitaria quella di Roberto Moncalvo al vertice di Coldiretti. Il sesto presidente dell’Organizzazione è un giovane agricoltore piemontese di 33 anni che ha bruciato le tappe. Laureato in Ingegneria dell’Autoveicolo al Politecnico di Torino, è titolare dell’azienda agricola “SettimoMiglio” a Settimo Torinese (To); proveniente dalle file del movimento giovanile dove ha militato da quando aveva 17 anni, è stato poi presidente dell’organizzazione di Torino, quindi del Piemonte.
A lui il compito di guidare e rilanciare ancor più un’organizzazione in crescita che ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dal settore agricolo a quello della pesca, dall’agricoltura tradizionale alla filiera agroalimentare con le fattorie, i mercati, le botteghe di Campagna Amica ed il progetto per una filiera agricola tutta Italiana, valorizzando il km 0 e la tipicità, con l’impegno costante per il made in Italy e contro l’agropirateria.
Tutto ciò nel segno della continuità con il suo predecessore Sergio Marini, come ha lasciato intendere nel discorso di insediamento. «Abbiamo un grande obiettivo – ha detto - quello di proseguire il lavoro iniziato con il nostro progetto economico che è figlio di un modello di sviluppo, di una visione del futuro del nostro Paese, che deve muovere dalla distintività e qualità dei nostri territori, dei nostri prodotti, del nostro paesaggio e dell' ambiente». «Lavoreremo sulla strada di questo progetto – ha proseguito - per poter rafforzare la nostra presenza come organizzazione di categoria e per dare risposte concrete ai nostri soci, che sono al centro di ogni nostra azione».
Monica Menna