Ernesto Pellegrini è conosciuto in Italia per due grandi storie: presidente dell’Inter pre-Moratti, dal 1984 al 1995, e presidente del gruppo leader nel settore della ristorazione collettiva e dei buoni pasto, che dà lavoro a 7.500 persone. A queste se ne aggiunge una terza, emblematica: l’apertura di un ristorante a Milano, i cui pasti costeranno un euro.
La decisione nasce dalla storia di Ernesto Pellegrini che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato: “La Fondazione è un modo per ringraziare il buon Dio del tanto che ho avuto dalla vita. E ho voluto farlo partendo da quello che so fare meglio: ristorare le persone. Ruben non sono riuscito ad aiutarlo. Oggi però vorrei aiutare uno dei tanti Ruben che vivono il loro momento di difficoltà e di disagio. Io ho sempre conservato nel mio cuore il ricordo di quell’uomo buono e lavoratore”.
Ruben era un contadino che viveva nella stessa cascina, alla periferia di Milano, dove abitavano Ernesto Pellegrini con i suoi genitori. Una cascina demolita negli anni del boom economico, per far posto a nuovi palazzi, e agli abitanti furono date due stanze in varie zone di Milano. Tranne che a Ruben che morì di stenti. Ernesto Pellegrini non dimenticò mai quell’episodio, fino a questa decisione: costruire un ristorante, a lui dedicato, che offrirà un pasto, ogni giorno, a 500 persone in temporanea difficoltà, al prezzo di un euro.
Per temporanea difficoltà si intendono diverse categorie di persone, inviate dagli enti assistenziali: papà separati, cinquantenni licenziati, persone in difficoltà economiche, ex carcerati, profughi appena sbarcati, parenti dei malati in trasferta ecc…
Il ristorante Ruben aprirà a settembre in via Gonin, al civico 52, e sarà uno spazio ospitale, in contrasto con i capannoni in cui si accolgono abitualmente le persone disagiate. L’esperienza di Ernesto Pellegrini nel settore della ristorazione collettiva, unita alla sensibilità del gesto, ne è la garanzia.
Luigi Franchi