«Marco è una di quelle stelle che brilla solo di luce propria, la ribalta lo fa arrossire. È un coraggioso, passionale e umile, destinato ad arricchire chi lo incontra facendosi bastare il sorriso di un bambino che chiede un gelato e un complimento disinteressato. È rimasto nella sua terra quando tutti scappavano via in quel maggio che ha segnato la pianura e la gente, distruggendo con le case le chiese e le fabbriche il tessuto connettivo di una economia che sta insieme con lo scotch. L’economia che genera Marco tiene insieme affetti e effetti rendendo orgoglioso un paese intero.»
Sergio Soavi
Lavorava come agente nel mondo del vino, Marco Gruppioni, quando la passione per il gelato artigianale una dozzina d’anni fa l’ha indotto ad aprire “Il Teatro del Gelato – Gelateria di ricerca” nel suo paese, Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, e dal 2019 il suo impegno viene ininterrottamente premiato col più ambito riconoscimento del settore, i “Tre Coni” del Gambero Rosso. Sempre alla ricerca di grandi materie prime, comincia a interessarsi al mondo del cioccolato, non soddisfatto dei prodotti industriali standardizzati. Acquista in India una piccola macina a pietra per fare delle prove con minime quantità di fave di cacao, in modo totalmente autodidatta, studiando e acquisendo esperienza, anche attraverso gli errori, fino a decidere di aprire il proprio laboratorio che in principio funzionava solo per la gelateria, poi ha cominciato la produzione di tavolette per la vendita diretta con la sola strategia di marketing affidata al suo sito dove il cioccolato Rukèt può essere acquistato on line. Per il resto si affida al passaparola e agli attestati di apprezzamento e stima espressi pubblicamente e nei loro menu da clienti affezionati come Alberto Bettini che nella sua stellata Trattoria Amerigo 1934 propone squisiti dolci a base di alcuni cioccolati di Gruppioni.