Biologico e biodinamico saranno le voci portanti della manifestazione che ispireranno il percorso formativo ad accogliere quelle diramazioni naturali del settore che, in evidente incremento, interessano una fascia sempre più ampia di popolazione e di addetti: prodotti vegetariani, vegani, plant based e dell’alimentazione funzionale (free from e rich in).
Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, sottolinea come gli ultimi dati mostrino un deciso aumento dell’utilizzo di alimenti bio in ristoranti, mense e strutture di ospitalità. “Questo trend positivo – afferma - è il risultato di un'evoluzione culturale che vede nel biologico non solo una scelta di qualità, ma anche un impegno per la tutela dell'ambiente, la mitigazione dei cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità e la crescita del benessere sociale”.
Intensificare, in questo momento, l’impegno per cogliere gli obiettivi del Green Deal europeo è importante e investire sulle filiere fondamentale allo scopo di incrementare i consumi secondo questo orientamento di cui FederBio è il principale promotore insieme a BolognaFiere, AssoBio e Nomisma, grazie al progetto di promozione Being Organic in Eu.
Sulla stessa linea il mercato dei cibi free from, sempre più richiesti anche dal cliente della ristorazione, come conferma Claudia Castello, Exhibition Manager di SANA: “Dal 2019 al 2023 il mercato italiano è passato da 6.841 a 8.145 milioni di euro (fonte: GS1 Italy, 2024), mentre il mercato mondiale prevede una crescita nel periodo 2019-2029 da 91,55 a 170,55 miliardi di dollari (fonte: Mordor Intelligence). Questa tendenza è alimentata da una maggiore consapevolezza dei consumatori riguardo alla propria salute e al benessere, e rappresenta un'opportunità unica per lo sviluppo economico e sociale”.