Il rallentamento, addirittura l’arresto in alcuni casi, che la scena economica nazionale e internazionale ha subito coinvolgendo anche il sistema fieristico in maniera drammatica, si avvia, ce lo auguriamo, verso una soluzione.
BolognaFiere riparte: riprogramma tutti i suoi appuntamenti andando a individuare, per ognuno dei suoi eventi e dei comparti imprenditoriali in questi rappresentati, le migliori soluzioni per il rilancio economico, partendo dalla consapevolezza dei plusdelle imprese/industrie.
Il mondo del biologico e del naturale si dà appuntamento a Bologna da venerdì 9 a domenica 11 ottobre a SANA RESTART, una tre giorni studiata su misura per fare ripartire in totale sicurezza il business dopo la pandemia.
“Sana Restart sarà la prima manifestazione del secondo semestre 2020 – ha dichiarato Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere - fondamentale per il rilancio dell’economia in piena sicurezza per espositori e visitatori. Riprendere l’attività con operatori che sviluppano le loro attività in chiave ambientale, stimolerà importanti riflessioni anche su futuri modelli di business con i quali dovremo confrontarci”.
La società ha messo a punto un protocollo che comprende una serie di iniziative atte a consentire il riavvio dell’attività espositiva, in condizioni di totale sicurezza, con soluzioni logistiche finalizzate a prevenire qualsiasi assembramento e a garantire il distanziamento, grazie a format innovativi più funzionali alla situazione contingente.
L’occasione di confronto da cui prenderà il via l’evento sarà la seconda edizione di Rivoluzione Bio, l’iniziativa di Sana, lanciata nel 2019, che propone quest’anno una serie di tavoli tematici che vedranno gli interventi di esperti e protagonisti per gli ambiti di riferimento in collaborazione con FederBio/Assobio e si avvarrà, anche in questa occasione, della Segreteria Organizzativa di Nomisma che presenterà l’Osservatorio Sana 2020- promosso da BolognaFiere, con il patrocinio di Federbio e Assobio e il sostegno di ICE -, lo strumento che propone il monitoraggio dei numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato.
I lavori di Rivoluzione Bio 2020 ripartiranno dagli importanti risultati ottenuti nella prima edizione, mantenendo un approccio multi-disciplinare coerente con i seguenti obiettivi: approfondire le azioni necessarie per rafforzare il ruolo del settore biologico nell’affrontare la sfida lanciata dall’Unione Europea con il Green Deal; evidenziare il reale contributo per la salvaguardia della biodiversità e per il raggiungimento degli obiettivi 2050 di neutralità climatica; contribuire all’affermazione del biologico come modello di sostenibilità, determinante anche per la mitigazione dei rischi pandemici.
In questo contesto, nasce anche l’alleanza tra Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale e Terra Madre Salone del Gusto. Il patto strategico tra BolognaFiere, Slow Food e FederBio nasce dalla necessità di ripensare i calendari fieristici e le modalità di svolgimento degli eventi che la pandemia di Covid-19 ha letteralmente stravolto in tutto il mondo e rappresenta anche, come ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio : “Un impegno polivalente di cui la rivoluzione bio in atto è il frutto; essa punta all’economia circolare per la quale biologico e biodinamico sono elementi strategici e costituiscono un passaggio indispensabile, un passo non più rinviabile che conduce al cambiamento. Il prodotto legato al territorio non può far altro che partire dal rispetto e dall’ambiente”.
Un rapporto molto stretto, secondo Francesco Sottile, membro del Comitato esecutivo di Slow Food Italia, che ha sottolineato come coerenza e condivisione siano alla base dei principi di Terra Madre e Sana: “L’unico mezzo in grado di raggiungere la società, i produttori e i consumatori, affinché le contaminazioni tra esperienze conducano al rinnovamento”.
La collaborazione tra i due eventi permetterà a Sana di proporre ai produttori certificati bio della rete di Slow Food di acquistare uno spazio fisico espositivo nell’ambito della manifestazione a Bologna nel 2020 e di poter contare sulla promozione dell’evento presso il pubblico di associati e attivisti di Slow Food; a Terra Madre Salone del Gusto di proporre ai produttori bio legati a Sana, e rispondenti alle linee guida utilizzate da Slow Food per selezionare gli espositori, di aderire al proprio market place virtuale. Inoltre, ha affermato Sottile: “Incontrarsi con FederBio a Sana è un passo importante per dimostrare quanto è necessaria una proiezione comune per far muovere la nostra agricoltura verso quella transizione ecologica che oggi è finalmente nell’agenda politica europea”.
Fra gli appuntamenti in scaletta anche il convegno organizzato dal Gruppo Cosmetici in Erboristeria di Cosmetica Italia dedicato a un approfondimento sulla cosmesi naturale e bio e occasioni di approfondimento su piante officinali e spezie e sui prodotti Free from.
Il Tè avrà particolare visibilità con Organic Tea, iniziativa realizzata in collaborazione con In-TE’ e dedicata a un ambito che vede sempre più appassionati. Le migliori proposte di Tè Bio saranno a disposizione degli operatori che avranno l’opportunità di ampliare la propria conoscenza di questa versatile bevanda e delle sue infinite declinazioni di utilizzo dalla colazione alla cena, passando dalla pausa pranzo alle colazioni di lavoro. A questo proposito, uno spazio sarà dedicato alla mescita del tè, al suo abbinamento a tavola e al suo posizionamento in un menu, a casa e al ristorante.
Infine, BolognaFiere darà massimo risalto, affiancando il contesto espositivo a focus di approfondimento con attori i protagonisti come Amazon e Alibaba all’e-commerce, uno dei canali più strategici e con ancora ampi spazi di sviluppo.
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