E oggi, con l’avvento delle multinazionali e il potere della grande distribuzione, cosa significa essere un piccolo artigiano che produce formaggi?
“Significa crescere insieme alle persone che entrano in bottega. Maturare insieme a loro una consapevolezza vera su cos’è il tempo, la ricerca, la genuinità del cibo. I nostri clienti sono molto sensibili. Credono nella nostra etica, premiano le nostre lunghe giornate di lavoro. È proprio da questa presenza che mi sento di affermare che il casaro non è un lavoro a rischio d’estinzione. Molti giovani stanno intraprendendo questa strada e la tendenza lascia ben sperare. Negli ultimi tempi ho compreso che c’è rispetto per la nostra professione. Non è banalizzata; si comprendono i ritmi, le competenze richieste, le difficoltà. In questo periodo storico, per esempio, il costi di produzione del latte sono aumentati vertiginosamente… spiegarlo a chi acquista è fondamentale, solo così possono capire”.
Cosa si augurano, Michela ed Elisa, oltre ad avere sempre idee nuove?
“Ci auguriamo che sempre più persone capiscano il valore del nostro lavoro… un lavoro che non può essere sostituito da un macchinario. La tecnologia potrà aiutarci a migliorare ma è solo l’occhio umano che dovrebbe valutare la materia prima, il latte, e lasciarsi ispirare. Perdere questa capacità vorrebbe dire infrangere parte della nostra evoluzione alimentare!”
Se andrete da Michela ed Elisa al Caseificio Sapori di Montegnago oltre che garantirvi un’ottima scorpacciata di formaggi porterete sicuramente a casa qualcosa di nuovo. E la consapevolezza che questi mestieri vanno premiati e tutelati, soprattutto dalle nostre scelte quotidiane.
Caseificio Sapori di Montegnago
Via A. Palladio, 1, 36021
Villaga VI
www.saporidimontegnago.com