AEHT rappresenta un bell’asso nella manica del mondo scuola che con questa 35a edizione dell’Annual Conference AEHT , diventa addirittura trainante di un intero sistema e non il contrario.
Tutto questo sui giovani che effetto sortisce? Cosa si portano a casa?
"Il mondo degli Istituti alberghieri italiani è un bel mondo, istituzionale al punto giusto, perché parliamo della Scuola Pubblica, ma molto professionale, nel vero senso della parola, fatto in buona parte di persone competenti e appassionate, che riescono a conciliare il pubblico servizio con una visione degli aspetti tecnici e imprenditoriali. Spesso ripeto nelle sedi in cui mi è dato conferire, che lo considero senza dubbio alcuno il miglior indirizzo attualmente presente nella scuola secondaria di secondo grado. Il magazine Sala & Cucina ha il merito di aver sposato convintamente questa visione e di questo lo ringraziamo di cuore. Fra le altre cose, gli Istituti di questa tipologia tendono all’aggregazione e all’interscambio fruttuoso, molto più che a una sterile competizione. Così sono attive reti regionali, nazionali e c’è anche una importantissima rete europea, per l’appunto A.E.H.T., che raccoglie più di 300 Istituti e nella quale l’Italia, dal dicembre 2021 ha una carica di vicepresidenza che le mancava da oltre 30 anni.
L’affermazione che l’Annual Conference di Senigallia sia trainante per l’intero sistema turistico-ristorativo è assolutamente centrata. Gli imprenditori attenti e corretti instaurano rapporti assai proficui con le scuole alberghiere, sapendo di poterne beneficiare nel medio-lungo periodo e senza avere atteggiamenti predoneschi legati all’acquisizione di manodopera a basso costo. È un po’ l’atteggiamento sano di quelle società sportive che sono attente al vivaio delle giovani risorse, all’opposto di quello di altre che si rivolgono unicamente al mercato dei campioni, delle mezze tacche o dei rincalzi. A Senigallia, come è stato a Tallinn nel 2021, come sarà a Vilnius nel 2023 e nelle Azzorre nel 2024, si confrontano gli Istituti d’Europa e non solo, perché vi sono rappresentate anche alcune realtà extraeuropee. Allievi e docenti coinvolti in gare professionali, workshop, seminari, incontri con le aziende, danno il meglio di sé in un’atmosfera gioiosa, in un clima assimilabile a quello delle Olimpiadi, per rendere l’idea dell'enorme portata, anche emozionale dell’evento. I giovani che hanno la fortuna e la bravura di poter partecipare si portano a casa una crescita professionale ed umana, ma soprattutto un’esperienza indimenticabile, che diventa poi patrimonio comune al loro ritorno, generando negli altri un benefico spirito di emulazione.
Questo è altresì vero in tutte le esperienze internazionali che questi meravigliosi Istituti riescono ad offrire. Nessun altro ordine di scuole in Italia lo fa così bene.Vorrei precisare inoltre che che nelle gare come quelle che si svolgeranno a Senigallia dal 17 al 22 ottobre prossimi, la costruzione delle squadre che si confrontano è sempre multinazionale, con due o tre ragazzi di differenti provenienze. Lì lo spirito nazionalista viene messo da parte in favore di quello improntato alla cooperazione e all’interscambio. A mio avviso un evento che offre a chi ha la fortuna di viverlo, un contributo di valore inestimabile per la costruzione di una coscienza comunitaria".