Expo chiama Sicilia, la Sicilia risponde. In vista dell’importante kermesse internazionale, l’isola si prepara ad intercettare i flussi turistici che interesseranno in maniera massiccia il Belpaese. Si chiama “Sicily Tasting Journey – Le vie del Gusto in Sicilia” l’iniziativa sorta grazie alla sinergia tra Confindustria Sicilia e Federturismo con l’obiettivo di proporre ai visitatori alcuni dei più noti luoghi d’eccellenza isolani per scoprire il territorio attraverso prodotti e tradizioni enogastronomiche. Il progetto è stato già acquisito dall’assessorato regionale alle Attività Produttive.
Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di tre diversi itinerari, aventi come punto di riferimento altrettanti comuni: Costa Nord Occidentale (Cefalu), area dell’Alto Belice (Menfi), area Etnea (Randazzo). Tre aree individuate come rappresentanti di produzioni di eccellenza associabili con un andamento slow, anche connesso a percorsi turistici meno battuti.
Dal punto di vista operativo, i visitatori arriveranno in Sicilia e raggiungeranno un Welcome Point dove incontreranno personale qualificato multilingue che li accompagnerà per tutto il viaggio. Ciascuna Via del Gusto farà riferimento ad un “veicolo” che storicamente attraversa il territorio. In ogni stazione di partenza, dopo con un welcome a base di prodotti del territorio, lo staff illustrerà ai viaggiatori l’app che, una volta installata, li accompagnerà lungo tutto il percorso; tablet saranno forniti a chi ne fosse sprovvisto.
Lungo ciascun percorso saranno dislocate stazioni di posta, presso le quali è prevista una tappa di circa 15 minuti durante la quale i viaggiatori potranno accedere all’area appositamente allestita all’interno della stazione, dove degustare ed acquistare i prodotti agroalimentari e artigianali del territorio, nonché assistere a lezioni a tema ed esplorare il territorio utilizzando i servizi per la mobilità messi a disposizione.
L’offerta complessiva sarà strutturata in sinergia con le amministrazioni e gli operatori locali, anche con lo scopo di dotare l’area di una sede stabile di commercio, scambi, scuola di tradizioni enogastronomiche ed eventi di cultura viva.
Antonio Longo