La festa degli innamorati si avvicina anche quest’anno, doveroso non lasciarsi cogliere impreparati, pena grossi guai con la dolce metà. L’imperativo è ricordare la data. Tassativo il presentarsi con la rosa e con l’invito a un buon ristorante.
Ma dove andare? Quale luogo scegliere nel mare magnum delle proposte che ci arrivano dal web e dal passaparola di amici e conoscenti? Eccoci attanagliati dall’amletico dubbio, scegliere un locale intimo e carino, alla moda e appena aperto, un grande classico, oppure innovativo,
iper stellato, etnico, vegan, o magari sparigliare le carte indossando il grembiulino e mettendoci ai fornelli? Solo una felice intuizione potrà salvarci da una scelta improvvida. Un dubbio che sembra aver assillato le coppie da parecchi secoli, non inizialmente però, quando per gli antichi Greci e Romani il 15 febbraio era un giorno dedicato a riti di fecondità e festeggiamenti durante la purificazione dei campi, in onore del dio Pane, Fauno e Luperco. Rituali poi divenuti “orridi e licenziosi”, tanto da essere proibiti da Augusto e soppressi da Gelasio nel 494. Fu la Chiesa a cristianizzare quel rito pagano anticipandolo al giorno 14, elevando la figura del martire ternano
San Valentino e la sua capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati che guardano al matrimonio e a un’unione allietata dai figli. Ecco allora il nascere di leggende, tra cui quella che indicava il santo martire amante delle rose, fiori profumati di cui faceva dono beneaugurante alle coppie di fidanzati. La giornata degli innamorati di tutte le età, quella di San Valentino, che nei secoli è arrivata fino a noi consolidando l’icona del Santo dell’Amore.
E mentre ci apprestiamo a prenotare, ecco tra le mille proposte che offre la Penisola, quello che hanno pensato alcuni ristoratori per la sera più romantica dell’anno:
Aminta Resort, a Genazzano (Roma). Due casali di fine '800, immersi nel verde, circondati da fontane e giardini nel cuore delle campagne laziali, il luogo giusto dove ritemprarsi insieme alla propria lei, dallo stress della settimana appena trascorsa, e dove farsi coccolare in un contesto romantico e di charme.
Marco Bottega con esperienze all’Osteria Francescana di Modena, ad Acuto da Salvatore Tassa, in Francia e alla Taverna del Capitano, consiglierà per San Valentino un percorso romantico, da gustare in stanza grazie a un raffinato room service, o nella straordinaria cantina, circondati da un vero e proprio giacimento con 1200 referenze, e forse la più estesa concentrazione di champagne d’Italia, in attesa che siano ultimate tra un paio di mesi, le nuove super suite da 100 mt., ognuna con una spa dedicata. Lo chef proporrà un’antipasto di trancetti di palamita con crema di bietoline, pistacchi e salsa di scamorza affumicata; risotto con nocciole, tartufo nero pregiato e salvia; l’anatra con una crema di topinambur, cavolo nero e carote viola marinate all’aceto di Jerez; e per dessert il cioccolatoso, una
cocotte dove si rincorrono latte e cioccolato, il tutto abbinato a quattro differenti cuvèe di champagne De Venoge.
Nel ristorante gourmet
FM, a Faenza (Ra), incastonato in un hotel storico, con attigui, una caffetteria e un bistrot,
Fabrizio Mantovani, può dedicarsi alle sue creazioni, straordinari slanci creativi che rileggono senza preclusioni il territorio. “Sarà un susseguirsi di piatti seducenti – conferma lo chef romagnolo – ad ogni piatto in degustazione una cuvée della gamma Vezzoli, e al termine, un cioccolato da mordere ripieno di frutto della passione, e un candito al limone da degustare insieme. La sera dopo invece sarà dedicata ai single, un’occasione diversa per incontrarsi, con un concerto di Tatiana Tarsia in trio, e tre piatti all’afrodisiaco zafferano.
Lorenzo, a Forte dei Marmi (Lu). Un luogo simbolo aperto da oltre 30 anni, che incarna l’alta cucina di questo tratto di Costa toscana, condotto da
Lorenzo Viani e dalla
figlia Chiara esponenti di una dinastia di albergatori. Lo chef
Gioacchino Pontrelli accanto a Lorenzo Viani fin dai primi tempi, dopo esperienze a Villa S.Michele - Fiesole, Baglioni e Savoy - Firenze, Quisisana - Capri, ha perfezionato per la sera di San Valentino un menu caratteristico, con il territorio e quindi il mare assoluti protagonisti, proporrà un gambero rosso scottato su una fonduta di verdure profumata al martini dry con un pinot bianco Sirmian di Nals Margreid 2012; un raviolone di branzino con una julienne di zucchine e briciole di scampi con un Villa Bucci Verdicchio riserva 2008; un nudo di aragosta in crosta di pane speziato su una scarola condita all’acqua di pomodoro con un Capo Martino di Jermann 2012; e per dessert un torroncino ghiacciato con salsa al mandarino con un Royal Tokaji 2007, 5 Puttonyos.
Per chi invece sceglierà di cenare vegetariano, c’è la cucina di
Fabio Chiappini dello
Yoo di Perugia, una cucina naturale, vegetariana, vegana, e materie prime che provengono esclusivamente da Agricoltura Biologica o Biodinamica, con una filosofia ben chiara, ma anche una cucina che non vuole rinunciare alla piacevolezza del gusto, dei profumi e dei sapori: “Sarà una serata romantica con un menù pensato per stimolare i sensi, rafforzando il rapporto fra eros e cibo attraverso l'uso afrodisiaco degli ingredienti e degli accostamenti , bilanciando ed esaltando la parte femminile e maschile dei piatti. Una nuova esperienza sensoriale da fare in coppia nel giorno dedicato all'amore , con la complicità del gusto”. Un menu alla carta con omaggio floreale per lei, la musica live del Maestro
Alessandro Zucchetti, e il dolce dell’amore: orgasmiche esplosioni di cioccolato in colori e consistenze inattese”.
Luca Bonacini