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Silvia Chirico e il gelato artigianale

05/10/2023

Silvia Chirico e il gelato artigianale

Nel 2019 ha vinto il Gelato Day alla Mostra Internazionale del gelato di Longarone, nel 2022 la sua “Dolce Sinfonia” è stata eletta gusto dell’anno della decima edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale ed al momento è in corsa con “Myrsine” per la competizione del Gelato Festival World Masters.

Silvia Chirico è cresciuta nell’azienda di famiglia, un caseificio con allevamento annesso che si è sempre contraddistinto per l’attenzione all’ambiente e al territorio. La biodiversità è il fil rouge di una storia lunga cinquant’anni che si svolge nel Cilento meridionale.

Silvia ChiricoSilvia Chirico

La caratteristica più importante del mio gelato è la scelta del latte di bufala. Con la sua composizione mi permette di accorciare la lista degli ingredienti, sia la fonte di grassi che di proteine per il corretto bilanciamento della ricetta sono già in esso contenuti. La provenienza del latte (il nostro allevamento) mi permette di utilizzare latte crudo, il risultato è un gelato con il latte pastorizzato solo una volta, a vantaggio del gusto, del nutrimento e della digeribilità”.

Un gelato che nasce per valorizzare la produzione di latte aziendale, ma diventa anche ambasciatore delle tradizioni e dei sapori locali.

Sono partita dall’orto di casa, per me fonte di grande ispirazione. Questo garantisce assoluta stagionalità, freschezza, gusto e sostenibilità. Subito dopo viene la macchia mediterranea, c’è un mondo di biodiversità attorno a noi, come avrei potuto non raccogliere questa eredità?”

La gelateria nel caseificioLa gelateria nel caseificio

La storia di Tenuta Chirico

Nata ad Ascea negli anni Settanta, Tenuta Chirico è all’interno del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, a poca distanza dall’antica città di Elea (oggi Velia), simbolo della Magna Grecia.

È qui che Benedetto e Vittoria hanno immaginato la loro vita. Partirono da un allevamento di vacche da latte, poi – negli anni Novanta – nacque un caseificio aziendale con l’introduzione di bufale e capre.

È così che è cominciata la produzione casearia, nel solco della tradizione cilentana. L’azienda, negli anni, è cresciuta seguendo i criteri dell’agricoltura sostenibile e dell’economia circolare. Sono presenti un impianto fotovoltaico e uno di biogas, che hanno reso Tenuta Chirico autosufficiente dal punto di vista energetico.

A sostenerli, da sempre, i tre figli della coppia: Maria, Silvia e Giovanni. Grazie alla loro forza il progetto di famiglia continua a crescere nella stessa direzione seguita dai genitori.

Giovanni, papà Benedetto e Silvia ChiricoGiovanni, papà Benedetto e Silvia Chirico

La mortella: dalla mozzarella al gelato

In principio fu tradizione pura. Tenuta Chirico fu la prima realtà cilentana a riprendere l’antica lavorazione della mozzarella nella mortella. Prodotto tradizionale del basso Cilento, sostenuto anche da un Presidio Slow Food: una mozzarella di latte di vacca a forma di lingua. Anticamente lavorata direttamente sui monti durante il pascolo, portata giù avvolta nei rametti di mirto, i quali aiutavano la conservazione e la aromatizzavano.

La mortella (il termine dialettale con cui si identifica il mirto), dunque, ha sempre contraddistinto l’attività della famiglia Chirico e continua a farlo. Quando qualche anno fa all’interno del punto vendita è comparso il gelato artigianale realizzato da Silvia, tra le erbe aromatiche e i prodotti locali è comparsa anche lei. Ed oggi Myrsine, un gelato al latte di bufala, foglie di mirto, sciroppo di bacche di mirto e meringhe al mirto, concorre per il Gelato Festival World Masters 2023.

La mozzarella nella mortellaLa mozzarella nella mortella

Il gelato di Silvia Chirico

Se dovesse semplificare in una parola il suo gelato, Silvia Chirico sceglierebbe biodiversità. In effetti, sin dagli esordi ogni elemento ha rappresentato a pieno la varietà straordinaria che contraddistingue il Cilento.

Il gelato è un ulteriore strumento per valorizzare il latte e tutta la filiera agricola collegata. Ci ho pensato quando mi ero resa conto che attorno a me non c’era un gelato concepito come qualcosa di agricolo. Vedevo più gelati da laboratorio, ma io non lo ritenevo giusto, così ho cominciato a studiare. Myrsine è nato da uno sciroppo ottenuto dalla macerazione delle bacche di mirto poi unita all’infusione a freddo delle foglie di mirto”.

Silvia Chirico e il gelato artigianale
a cura di

Antonella Petitti

Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.

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