Il convegno sugli scenari dei prodotti avicoli, organizzato da Avitalia a Fieravicola di Forlì, ha visto la presentazione del sondaggio Ismea sui consumi medi nelle famiglie italiane: nel 2010, le famiglie acquirenti di carni avicole fresche (circa l’80% del totale), hanno messo nel proprio carrello della spesa oltre 2 kg di prodotto al mese, in due acquisti differenti.
Aumenta del 2,6% l’acquisto medio per famiglia di carni avicole, il numero medio di atti d’acquisto (+0,5%) e le quote di acquirenti in promozione (+7%). Stesso discorso per la spesa per famiglia di uova, in crescita dello 0,5% nel 2010, con un aumento dell’acquisto medio per atto (+1,1%) e una ininfluente diminuzione degli atti (-0,6%).
Se la passano male tacchini e conigli, acquistati da un maggior numero di persone nei tempi di promozione, ma con indici negativi negli acquisti medi per famiglia (rispettivamente -6,9% e - 6,3%) e per atti d’acquisto in media (-0,3% e -0,8%).