In una Puglia meno altisonante, come quella dei Monti Dauni, viene custodita la storia di un’intera famiglia cresciuta in nome del gelato artigianale. È quella degli Spadavecchia, rappresentata adesso da tre giovani fratelli che hanno dai 22 ai 34 anni: Eracleo, Davide e Michele. Sono loro, oggi, l’anima della gelateria più longeva della città di Troia.
Tra i più vivaci centri culturali e storici del foggiano, ha festeggiato qualche anno fa i suoi mille anni, probabilmente preceduti da una storia ancora più lunga e in attesa di essere portata alla luce.
A questi tre ragazzi va il merito di aver raccolto l’eredità di nonno Antonio, nel 2012. Avrebbe chiuso l’attività, dopo 54 anni di dolcezze, se non avessero deciso di scommetterci.
“Nonno non ha mai scritto una ricetta, abbiamo dovuto imparare guardandolo e riguardandolo. Poche anche le spiegazioni, è un uomo da esempio. Ero già all’università quando pensò fosse arrivato il momento di chiudere, fino ad allora non avevo mai immaginato di poter fare questo lavoro. Ma ho mollato tutto e ho ricominciato dalla nostra storia. Io mi occupo della sala, mentre mio fratello Davide di punto in bianco ha cominciato a sperimentare dolci e a replicare le ricette di nonno. Lui ci ha seguiti per un po’, probabilmente fin quando ha ritenuto necessario. Ora abbiamo una grande eredità tra le mani e ci teniamo molto a non sciuparla”, racconta Eracleo, il maggiore.