Premi INVIO per cercare o ESC per uscire
Sono stati gli anni del secondo dopoguerra, quelli del miracolo economico e della fiducia. Ce lo ricordano la musica, il design, i piatti. Anni in cui si sognava in grande e ad occhi aperti. Gli anni della Vespa e dei bar all’italiana, icona quest’ultima a cui si ispira chiaramente Cinquanta – Spirito Italiano, indirizzo che restituisce l’immagine di un Paese giovane e canzonato.
Siamo a Pagani, uno dei comuni dell’Agro nocerino sarnese, ai confini con la provincia di Napoli. È qui che, nel 2021, due giovani professionisti dell’hospitality hanno dato vita ad un cocktail bar di grande impatto.
Una struttura che ricorda un autosalone, con ampi spazi, e le linee arrotondate tanto care a quegli anni. Un bar all’italiana di concezione contemporanea, aperto dalla colazione a notte tarda, qui ci si ferma per bere qualcosa, prendere un aperitivo, ma anche mangiare o fare una pausa. Una zona fortemente urbanizzata, facile da raggiungere, con un parcheggio gratuito. Un indirizzo in cui, però, varcata la soglia si entra in un’altra dimensione. “Lasciati andare” è l’invito luminoso che campeggia accanto al bancone. È lì che nascono i grandi classici della mixology italiana e non che ne fanno un porto sicuro per chi non rinuncia a cocktail realizzati ad opera d’arte.
Alle origini del Cinquanta Spirito Italiano
Sono stati Alfonso Califano e Natale Palmieri ad aver dato vita a Cinquanta, dopo essersi assicurati una squadra di giovani professionisti locali. Tutti i dipendenti, nonché i consulenti che hanno lavorato al progetto, sono dell’Agro nocerino sarnese e, in parte, sono rientrati dall’estero. Un locale che, di fatto, ha riqualificato un’area urbana di Pagani, offrendo ben 160 coperti interni e 140 in più all’esterno durante la bella stagione. Tra gli altri, al bancone, troviamo anche Emanuele Primavera, professionista a cui è stato assegnato il “Best Bartender under 35” al “Food & Wine Italia Awards 2023”. Il menù è frizzante, cambia spesso, si adatta a tutte le ore della giornata ed è sempre disponibile online.
Il food è firmato da Alessandro Tipaldi
Da qualche mese alla guida della cucina di Cinquanta è arrivato Alessandro Tipaldi, farmacista e foodblogger noto come Ingordo, anche lui dell’Agro nocerino sarnese.
“In un bar all’italiana non potevano mancare piatti della tradizione rivisitati e serviti come tapas. Il mio obiettivo è offrire qualità a prezzi accessibili, per una pausa informale ma curata. Una buona cucina che possa andar bene anche per i più giovani, che amano molto stare qui”, commenta Alessandro.
Stagionalità e freschezza, per piatti fast ma non troppo. Sono state rivisitate le classiche nuggets in chiave italiana, utilizzando il pollo per intero con preparazioni e tagli differenti, in modo da dare la sensazione di assaporare un classico pollo allo spiedo.
Anche il pane e pomodoro si arricchisce con il carpaccio di Scottona, mentre la tartare di manzo strizza l’occhio al maestoso vitello tonnato, grazie ad una salsa che lo ricorda nettamente. In un viaggio nostrano, che sia accompagnato dal vino (molto fornita anche la cantina) o da un cocktail, non può mancare il polpo con le patate. L’uso delle spezie e dello spiedino, lo rendono molto più easy e leggero. Tra le proposte in menù compaiono anche i padellini, realizzati con impasti idratati all’80% e maturati per circa 36 ore. Vari i topping, la Cosacca accoglie un pomodoro arrosto ridotto in crema, servito con Parmigiano 36 mesi, fonduta di Grana e salsa al basilico. Fortemente identitaria la Paganese. Una focaccia multicereali ripiena con carciofo (un prodotto simbolo per Pagani), primosale e pancetta.
Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.