Nel 2010 le famiglie italiane hanno acquistato 8.280.000 tonnellate di ortofrutta, sostanzialmente simile (+0,2%) a quello dell’anno precedente, conferma della tendenza di stabilità o di lieve crescita rispetto al livello minimo raggiunto dai consumi nel 2005. Nello specifico sono 4,5 milioni di tonnellate gli acquisti di frutta e circa 3.760.000 tonnellate quelli di verdura.
Questi risultati emergono dal rapporto elaborato da CSO sulla base dei dati rilevati da GFK.
I prezzi medi al dettaglio nel 2010, a livello nazionale, si sono attestati su livelli molto simili a quelli dell’anno precedente, -0,1% per l’ortofrutta, come conseguenza di un lieve incremento dei prezzi della frutta, +0,5%, e un lieve calo di quelli della verdura, -0,7%.
Anche sul fronte delle quotazioni pertanto si conferma la stabilità in atto a partire dal 2007, dopo la crescita consistente che si è verificata negli anni precedenti, con una spesa complessiva di 13 miliardi di euro.
Una tendenza molto diversa da quanto evidenziato negli anni precedenti quando gli ingenti incrementi di prezzi, nonostante quantitativi in calo, avevano comportato comunque un aumento della spesa complessiva.
Gli acquisti di frutta e verdura per le famiglie italiane sono passati da 450 kg a famiglia del 2000 agli attuali 350 Kg, una riduzione di ben 100 kg annui che rappresentano un dato estremamente importante da analizzare.
Contemporaneamente la spesa per l’ortofrutta, pari a 560 euro/annui per famiglia, nel 2010 non è molto dissimile da quella di 10 anni prima e si traduce in appena 1,5 euro al giorno per famiglia.
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