Siamo abituati a vederli tra le bancarelle dei mercati, nei pressi degli stadi o lungo i parchi cittadini. Sono i
furgoni del cibo di strada,
fenomeno antico e custode di tradizioni popolari, che da sempre percorrono le nostre città e le vie di tutto il mondo, dagli ambulanti di Palermo che offrono
u pani câ meusa ai carretti degli
hot dogs di New York.
Oggi che tutto è tecnologico, vengono chiamati
food truck, sono attrezzati di tutto punto
e propongono varianti fantasiose, ricette globalizzate per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Gli appassionati dello
street food non si contano e vanno sempre più crescendo, sarà per l’appetibilità e comprensibilità del prodotto, sarà per l’atmosfera informale e conviviale. È ormai un fenomeno dilagante non privo di episodi di vera creatività gourmet, come il recente
Gourmet Mobile proposto a Milano.
Ecco che arriva, sempre a Milano, fucina di iniziative legate al cibo in attesa di Expo,
Streat il primo
festival europeo dei Food Truck, organizzato da
Barley Arts, da non perdere
dal 30 maggio al 1 giugno.
Sarà
La Fabbrica del Vapore a ospitare i 3 giorni di evento durante il quale
foodies di ogni dove potranno assaporare le migliori proposte di cibo di strada realizzate da artigiani provenienti da tutta Italia, una ventina. Dalla pizza agli
hamburger, dalle lasagne alla granita; l’ingresso sarà libero e non resterà che l’imbarazzo della scelta. Il tutto condito da musica, artisti (ovviamente) di strada,
writers e immancabili volti noti. Non mancheranno momenti impegnati con i workshop e le tavole rotonde di
Slow Food e
ActionAid.
Sarà una grande festa, insomma, durante la quale l’obiettivo sarà puntato sul cibo
on the road made in Italy: dimostrare che anche su ruote si può fare buona ristorazione, con materie prime di ottima qualità e preparato a regola d’arte.
Marina Caccialanza