Doppio riconoscimento al prestigioso Concours Mondial de Bruxelles per le cantine Bisol. La medaglia d’oro è stata conquistata dal Cru Bisol Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Vigneti del Fol, l’unico oro tra gli spumanti italiani in concorso, mentre l’argento è stato aggiudicato al Cru Crede Bisol in un’agguerrita e nutrita competizione di oltre 7000 vini e alcolici internazionali.
Per Jeio e Bisol, pioggia di medaglie in Belgio e in Gran Bretagna. Il Bisol Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Vigneti del Fol ha vinto l'oro in occasione del prestigioso Concours Mondial de Bruxelles: il Cru Bisol rappresenta l'unica medaglia d'oro tra gli spumanti italiani valutati dalla giuria del concorso, che vede competere oltre 7000 vini e alcolici internazionali.
La giuria del Concours Mondial, composta dai migliori professionisti di settore provenienti da oltre 40 nazionalità, ha inoltre premiato il Cru Crede Bisol con l'Argento.
Importanti riconoscimenti per Bisol anche dalla Gran Bretagna: in occasione dell'International Wine & Spirit Competition, il Cartizze Cru, il Prosecco Bel Star – eletti anche Best in class - e il Jeio Valdobbiadene Brut si sono aggiudicati la medaglia d'argento. Bronzo per Relio Metodo Classico, per il Cru Crede e per Jeio Cuvée Brut.
L' International Wine Challenge, che ha sede a Londra e che vanta la partecipazione di oltre 40 Paesi, ha premiato con la medaglia d'argento Bel Star, mentre sono stati premiati con il bronzo Cartizze Cru, Jeio Cuvée Rosé, Jeio Cuvée Brut e Jeio Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Colmei.
I vigneti dell'Azienda Agricola Bisol oggi si estendono in 125 ettari di terreno e sono dislocati su 35 poderi immersi tra le colline del Docg che da Valdobbiadene vanno verso Conegliano.
L’azienda gestisce direttamente l'intera filiera produttiva, dall'accurata scelta del terreno fino all'imbottigliamento. Ciò consente di garantire sempre la massima resa qualitativa, dato che ogni singola fase determina la qualità finale del prodotto, ed esige un costante e rigoroso controllo.
Particolare menzione meritano i 3 ettari posseduti dalla famiglia Bisol nella collina Cartizze: un'area che si snoda su di una cresta collinare ripidissima, ad un'altitudine di 300 metri sul livello del mare, e gode di un'esposizione al sole meravigliosa, oltre che di una ventilazione continua che unitamente al terreno di natura sabbiosa la rendono una zona di raro valore.
140 proprietari si dividono i 106 ettari della collina di Cartizze, con un valore del terreno che ha raggiunto quotazioni da capogiro: più di un milione di euro per un ettaro.