Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Surgital, sperimentazione e innovazione

18/07/2024

Surgital, sperimentazione e innovazione

Prima azienda italiana nel comparto frozen, da 24 anni Surgital ha abbracciato una filosofia di continua sperimentazione e innovazione, rafforzando costantemente il suo impegno per il progresso tecnologico e l’attivazione economica locale

È la storia di un modello imprenditoriale unico al mondo. Surgital, nata come piccolo laboratorio artigianale nel 1980, ha saputo portare la genuinità dei suoi prodotti su scala industriale, arrivando a produrre e surgelare ogni giorno 160 tonnellate di pasta fresca, 80.000 piatti pronti monoporzione e 12 tonnellate di sughi in pepite, impegnando oltre 350 dipendenti nel plant di Lavezzola (RA) cioè 500 a livello di gruppo. 

L’azienda romagnola, controllata interamente dalla famiglia Bacchini, persegue con tenacia lo spirito pionieristico ispiratore che ha sostenuto il progetto e portato a risultati di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, con impegno e fede nella ricerca scientifica. Infatti, i processi produttivi adottati da Surgital hanno seguito negli anni una evoluzione continua, secondo le più recenti innovazioni tecnologiche in ambito di surgelazione: il prodotto che esce preserva inalterate le caratteristiche originali di qualità e genuinità.

Nel quadro del piano industriale ancora in corso (2023-2025), la sostenibilità emerge come pilastro fondamentale.

Il gruppo si distingue per l’innovazione sostenibile ed è loro il primato italiano e in Europa dell’utilizzo dell’anidride carbonica nel processo di surgelazione.

Edoardo Bacchini, AD e fondatore insieme a Romana Tamburini di Surgital, racconta: ““Avevamo testato che la pasta fresca si poteva surgelare e la domanda da parte della ristorazione era inequivocabile: dovevamo trasformarci in una realtà industriale. Era il 2000. Quale gas impiegare? Per un impianto del genere la risposta non poteva che essere l’ammoniaca. Ma il sindaco di Conselice aveva già dato risposta negativa al suo utilizzo. L’unica alternativa era il freon, che però stava subendo grosse restrizioni legate al buco dell’ozono e all’effetto serra. Ma è mai possibile che nel 2000 non esista un altro modo per fare il freddo? - mi domandavo. Siamo partiti così, in modo visionario, pioneristico, ma con la certezza di poter realizzare una grande cosa”.

Ed ecco la soluzione, culminata in un sistema di refrigerazione industriale che ha raggiunto una capacità di 1200 kW e temperature fino a -40°C: grazie alla tecnologia IQF (Individual Quick Frozen) la surgelazione della pasta avviene in tempi rapidissimi, con parametri e metodi ad hoc per ogni tipo di prodotto. 

Edoardo BacchiniEdoardo Bacchini

“Siamo un’azienda fortemente energivora – afferma Edoardo Bacchini - perché il processo di surgelazione lo richiede, ma abbiamo sempre creduto in un’economia circolare dove l’energia possa essere riutilizzata, in modo strategico, per alleggerire la nostra impronta carbonica e per far star bene le persone che lavorano con noi e che vivono nella nostra comunità”.
Il futuro prossimo vede l’applicazione di un piano di investimento importante – 20 Mio di euro -  per l’ammodernamento degli impianti e delle strutture; l’installazione di un nuovo propulsore per la centrale di cogenerazione, con una potenza di 4,6 MW/ora; l’introduzione di un software di machine learning che ottimizzerà la gestione e la calibrazione di tutti i driver energetici e termici, contribuendo ulteriormente alla sostenibilità dell’intero processo produttivo e l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico che arriverà a raggiungere una potenza massima di produzione di 2,4 MW/ora.

Il core business di Surgital da sempre è nel canale ristorazione; infatti, pionieri della surgelazione industriale nel mondo, Surgital rivolge a horeca e food service il 75% della produzione. 

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
Condividi