Nella categoria dei
Grandi Vini non c’entra il prezzo, non c’entra la cantina, ma c’entrano i migliori vini dal punto di vista degustativo. Ma qual è il criterio di selezione adottato da Slow Wine? La risposta è semplice, ma tutt’altro che banale: il criterio è la piacevolezza gustativa, ovvero prodotti che rispondano anche a criteri di territorialità chiari, vini non altezzosi e gradassi, ma bevibili anche abbinati a ricette gastronomiche.
La selezione, effettuata dagli oltre 200 collaboratori che hanno percorso in lungo e in largo la penisola per valutare le cantine delle eccellenze enologiche italiane, è partita da circa 21.000 campioni per arrivare, dopo un’ampia scrematura, alla lista di 238.
Anche in questo caso il turnover è molto significativo: ben 178 etichette raggiungono il riconoscimento del Grande Vino per la prima volta.
Restano ancora da scoprire i vini che si aggiudicheranno la classifica nelle categorie “Bottiglie”, ovvero le aziende che vantano una gamma complessiva di prodotti di alto livello, i “vini Slow”, cioè i vini che possono anche aiutare a conoscere un territorio e suscitare emozioni e le “
Chiocciole”, il massimo riconoscimento assegnato ai vini che meglio rispondono ai valori di Slow Food, vale a dire quelli che producono un vino buono, pulito e giusto.
Le Chiocciole saranno assegnate alle cantine i cui vini esprimono qualità organolettica, territoriale, ambientale e identitaria.
La classifica sarà pubblicata sul sito:
Per la presentazione ufficiale della guida cartacea di Slow Wine, invece, si dovrà attendere il 23 e lunedì 24 ottobre dalle ore 14,30 alle ore 18,30 presso la Fieramilano Rho, dove si terrà una due giorni dedicata al vino, organizzata in collaborazione con Osterie d’Italia.
Qui trovate anche i Vini Quotidiani e le Monete.