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Tappo di sughero una garanzia per molti italiani

05/04/2011

Tappo di sughero una garanzia per molti italiani
“Il sughero è sinonimo di charme” è uno degli slogan della campagna promossa da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero) e Assoimballaggi/Federlegnoarredo per sensibilizzare i consumatori sui pregi e le qualità dei tappi di sughero.
Una campagna off - line e on - line, che punta anche alla diffusione della conoscenza di questo materiale naturale e riciclabile e dell’ecosistema creato dalle querce da sughero che rappresentano un grande patrimonio ambientale, sociale ed economico da sostenere e tutelare.
E lo charme del sughero batte altre forme alternative di chiusura, quali l’ormai famoso screwcap, comunemente conosciuto come “tappo a vite” che, dopo il grande sviluppo ottenuto nei paesi emergenti in campo enologico, quali l’Australia e la Nuova Zelanda, sta convincendo anche un numero crescente di produttori italiani.
Da una ricerca Demoskopea sulle diverse tappature del vino, emerge infatti che l’81% degli italiani acquirenti o consumatori di vini in bottiglia ritiene che i tappi in sughero siano la soluzione migliore per proteggere la qualità del vino, mentre il 79% è convinto che una bottiglia tappata con il sughero acquisti più valore.
La ricerca è stata condotta su un campione molto variegato (uomini e donne di tutta Italia, di età compresa tra i 18 e i 79 anni, che si dichiarano consumatori e/o acquirenti di vino in bottiglia nell’ultimo anno) con l’obiettivo di rilevare quale sia la percezione che i consumatori e gli acquirenti hanno del tappo di sughero.
I risultati dimostrano quanto gli italiani associno per tradizione e comprovata esperienza il tappo di sughero al vino e considerino questa relazione un connubio ideale. Tra le motivazioni della predilezione per i tappi in sughero, troviamo infatti in primo luogo la percezione del materiale naturale come espressione della tradizione (89%), seguita dalla consapevolezza di come l’uso del sughero sia di aiuto all’ambiente, attraverso la salvaguardia delle foreste di querce (79%).
Aprire una bottiglia tappata con il sughero è, inoltre, un rito carico di charme ed eleganza. L’81% degli intervistati, infatti, sostiene che stappare e annusare il tappo rende ancora più piacevole il consumo del vino (il 36% lo ritiene molto importante e un ulteriore 45% lo ritiene abbastanza importante).
Il sughero aiuta il vino a restare vivo e ad evolversi nel tempo preservandone correttamente gusto, charme e raffinatezza. Dalla ricerca emerge infatti come, nella percezione comune, il vino tappato con il sughero acquisti in immagine (76%) e di come la tappatura con questo materiale sia collegata alla qualità del vino (72%) e ne protegga le caratteristiche (71%).
Minore (45%) è invece la percentuale di chi lo ritiene più costoso rispetto agli altri sistemi di chiusura delle bottiglie.
Contrariamente ai dati che emergono dall’indagine di Demoskopea, il 90% dei produttori neozelandesi adotta da tempo il tappo a vite per i suoi celeberrimi vini bianchi. Il copione è lo stesso per i produttori di vini di qualità tedeschi ed austriaci, e sono in netto aumento gli importatori americani ed anglosassoni che richiedono ai produttori italiani di imbottigliare i loro vini Doc e Docg con lo Screwcap, perché ritengono che la chiusura con il tappo a vite sia sinonimo di qualità, “vitalità”, fragranza e qualità. E questo non lo pensano solo i produttori, ma anche gli stessi consumatori.
L’Italia, al terzo posto tra i produttori mondiali,con 170 mila quintali di sughero prodotti all’anno, realizza circa un miliardo e mezzo di tappi di sughero. L’industria del vino è, infatti, il maggior “cliente” dell’industria del sughero e  assorbe il 70% della sua produzione. La rimanente produzione è così suddivisa: 16% settore bio - edilizia, 9% settore calzaturiero, 3% settore artigianato.

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