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Tartufo Bianco di Alba: time is up

28/06/2022

Tartufo Bianco di Alba: time is up

Time is up, il tempo è scaduto. Questa dichiarazione, che può sembrare drammatica, è in realtà un appello alla speranza. È la sfida per la sostenibilità che la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba raccoglie e propone. Una sfida da vincere per garantire la continuità di un prodotto prezioso che ha bisogno di connessione con la natura per esistere e che i cambiamenti climatici rischiano di compromettere. È anche la sfida per il rilancio di un territorio che vuole e può trovare nella natura e nel turismo il suo equilibrio futuro.

La 92° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba torna e, dall’8 ottobre al 4 dicembre 2022, con un evento colorato di verde all’insegna della sostenibilità, traccerà le linee per un percorso di rilancio del territorio focalizzato su ambiente, società ed economia dove contrastare le criticità causate dal cambiamento climatico sarà la priorità.

Partendo dal tema dello scorso anno – connessi con la natura – quest’anno il tema dell’evento (time is up) annuncia la necessità di passare ai fatti dopo le parole.

Il Tuber magnatum Pico non è un prodotto coltivabile, esiste solo se esistono le condizioni climatiche affinché cresca ma la sua crescita può essere accompagnata, applicando al territorio la cura necessaria allo sviluppo di una flora accogliente. Questo dato di fatto, incontrastabile, deve essere il punto di partenza.
Bisogna agire in tempi brevi e l’Ente Fiera invita ad agire per cogliere le opportunità che derivano dalla trasformazione, con etica e responsabilità sociale.

Enogastronomia e turismo, conseguenze naturali della raccolta del pregiato tubero, sono altrettanto sotto i riflettori e diventano il fil rouge della kermesse; la tecnologia un alleato prezioso per creare nuove esperienze legate al tartufo grazie al digitale che favorirà lo scambio culturale: connessione e partecipazione diretta per una platea sempre più ampia che riavvicina le generazioni a un territorio straordinario come quello di Langhe e Roero.


“La sfida che la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei - afferma la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena – e per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. I giovani non sono il futuro, ma il presente e con la Fiera vorremmo intercettare i turisti di domani, che oggi magari non viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze a cavallo tra il reale e il virtuale. Nella 92ª edizione tratteremo molti temi con grande trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico, proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente, snaturare la nostra identità, ma cogliendo le opportunità che ogni fase di cambiamento porta con sé”.

Il comparto turistico coinvolto nell’evento riguarda un tessuto imprenditoriale che, nel 2021, ha vissuto una buona ripresa superando i livelli pre-pandemici e che, oggi, va sostenuto.


La ristorazione è il comparto che possiede il numero più alto di punti di interesse monitorati, ben 2500, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Langhe Monferrato Roero attraverso le recensioni online, e il maggior numero di contenuti monitorati in relazione alla valutazione del sentiment in rete: 25.100. Segue la ricettività con, rispettivamente, 964 e 12.800 rilievi.


La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba si prospetta, così, come una splendida occasione di ripartenza e, con la valorizzazione del prodotto - eccellenza scientifica, organolettica e culturale – volano per l’accoglienza e strumento di diffusione per la salvaguardia dell’ambiente.

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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