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Taste The Quality in Val d’Elsa

30/06/2012

Taste The Quality in Val d’Elsa
Produzione del vetro di qualità e ristorazione di qualità condividono una grande iniziativa volta ad affermare i principi dell’ecosostenibilità ed evitare gli sprechi.
Succede in val d’Elsa, culla di mastri vetrai, dove il Consorzio del Cristallo di Colle Val D’Elsa e Vetrina Toscana hanno lanciato Taste The Quality, un Progetto Rottamazione che mira a rottamare i vecchi calici, riciclandone il vetro, sostituendoli con i nuovi.
Il progetto Taste the Quality sostenuto dal Comune di Colle Val D’Elsa punta infatti a promuovere le produzioni vetrarie di Colle di Val d'Elsa e valorizzarne la ristorazione di qualità. L’iniziativa avviata nella primavera del 2011 fa registrare ottimi risultati.
Colle Val D’Elsa è considerata la Capitale del Cristallo: rappresenta il 95% della produzione italiana e il 40% di quella mondiale, impiega circa 600 addetti con un fatturato annuo di circa 80 milioni di euro.

Il Progetto coinvolge 50 ristoratori che danno calici e bicchieri da rottamare al Consorzio del Cristallo. Per il momento sono stati rottamati oltre 25.000 pezzi per un totale di oltre 6 tonnellate di vetro. Il Consorzio li sostituisce con nuovi calici, prodotti con materiale innovativo, un vetro sonoro superiore ottenuto dalla fusione delle migliori materie prime e che è caratterizzato da massima trasparenza, massima brillantezza, miglior equilibrio tra trasparenza e brillantezza, oltre a  leggerezza e resistenza. I nuovi calici del Consorzio permettono di attualizzare lo stile dei ristoratori, che sono così motivati a elaborare apparecchiature originali e di maggiore appeal, e di apprezzare appieno la qualità del vino toscano. Il tutto facendo conoscere la qualità della produzione di cristallo e una parte importante della storia del territorio e della comunità - le prime fornaci e vetrerie di Colle Val D’Elsa risalgono al Quattrocento - anche attraverso vetrofanie e depliant esplicativi.

Tanti i vantaggi per la comunità, che vedrà rafforzarsi l’identità e la cultura del territorio, sottolineando da un lato le specificità manifatturiere, in questo caso portatrici di valori ecosostenibili, e dall’altro la ricchezza del proprio patrimonio enogastronomico e ricettivo. Da considerare anche il ritorno economico per gli esercenti e per i produttori; in questo caso il Consorzio del Cristallo di Colle Val D’Elsa, che si afferma come presenza qualificata e green oriented sul territorio, può aspirare ad un mercato potenziale del cristallo stimato in 150/160 milioni di euro. Da sottolineare che il comparto del vetro sonoro o vetro di qualità si espande fino a 550 milioni di euro nei Paesi tradizionali produttori come Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Slovenia, Turchia.
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