In questi frangenti vedere che esistono editori e direttori di guide come Posteditori e Gianluca Montinaro non può che far bene all’intelletto.
Perché mai? Per il loro stile nel produrre guide che non danno punteggi, che sommano alta ristorazione accanto a trattorie di assoluta qualità, in un rimando territoriale che consente di avere una panoramica puntuale e aggiornata della ristorazione, dei vini e dei prodotti tipici regione per regione.
L’idea nasce da un’iniziativa di molti anni fa che si chiama tuttora Venezie a tavola, una guida del territorio veneziano e limitrofo realizzata dal giornalista Luigi Costa; da allora le guide regionali che pubblica Posteditori sono: Milano e Lombardia a tavola, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte.
Tutte dirette da Gianluca Montinaro, laurea in Lettere Moderne all’Università di Urbino, consulente culturale della Fondazione Biblioteca di Via Senato a Milano, storico con diverse pubblicazioni a sua firma. Una scelta vincente quella dell’editore: trovare chi è fuori dalla solita compagnia di giro, una figura intellettuale che rende le pagine della guida una piacevole lettura perché riesce a dare ai collaboratori un indirizzo diverso nel modo di raccontare.
La guida Milano e Lombardia a tavola raggruppa 160 ristoranti, 40 pizzerie, 35 vini e 40 prodotti tipici lombardi: una pubblicazione preziosa per una regione che vanta i primati più importanti del Paese, a cominciare dal flusso di stranieri che hanno eletto Milano e le province lombarde come meta prediletta.
“Per fortuna l’uomo non è – come sosteneva a metà Ottocento il materialista Feuerbach – ciò che mangia (sebbene l’affermazione vada intesa in senso molto più ampio di come poi la vulgata l’ha ridotta). È piuttosto, come rispose alcuni anni più tardi Arthur Schopenauer, “ciò che pensa”. È il pensiero a fare la differenza: a porre una cesura fra ciò che è ‘meccanico’ e ciò che è ‘animato’. – scrive nell’introduzione Gianluca Montinaro – Ebbene, questa guida intende raccontare… ciò che ha un’idea, un’anima, il fare di coloro che lavorano con passione. Di coloro che ci mettono quotidiano impegno. Di coloro che, sempre più, si spingono verso l’eccellenza. Ecco quindi che il compito di chi fa giornalismo gastronomico (perché è così che va chiamato, e non critica gastronomica che invece non esiste) è appunto quello di descrivere, non di giudicare. Di illustrare, non di sentenziare”.
Un pensiero che condividiamo appieno!
Milano e Lombardia a tavola
Gianluca Montinaro
Posteditori
257 pagine
25 euro
www.lombardia-atavola.it