To Chef, un modo nuovo di conoscere l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Da questa analisi è scaturita un’idea che vede il Consorzio rivolgersi ai ristoratori per favorire il consumo consapevole del prezioso nettare: portare direttamente in tavola l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop (ABTM) nella bottiglia Giugiaro. Con una piccola azione destinata a rafforzare la conoscenza del prodotto sia da parte dei professionisti della cucina, sia da parte del consumatore:
To Chef, un innovativo kit da degustazione, comprensivo delle due tipologie e di una piccola bilancia per pesarne il consumo in maniera trasparente (come per il tartufo), che consente allo chef e al ristoratore di raggiungere il duplice obiettivo di offrire: la degustazione del prodotto in purezza sul cucchiaino ad un prezzo a menù; la degustazione libera da parte del cliente e l’abbinamento gastronomico, direttamente in tavola, secondo le indicazioni del cuoco, del maître o il gusto personale, con un prezzo a menù.
“Stiamo sperimentando il progetto in alcuni locali della nostra regione, con un risultato che riesce a suscitare una diversa curiosità d’approccio. - spiega
Gambigliani Zoccoli – Vogliamo superare la concezione errata di un prodotto difficile da usare. In realtà è un prodotto semplice, pensato come ingrediente in cucina e come condimento in tavola e ognuno può deciderne la quantità e l’abbinamento, grazie alla sua versatilità”.
Gli usi sono molteplici:
l’affinato (invecchiamento di 12 anni) è perfetto su verdure e insalate condite versando su un cucchiaino sale e aceto, fino a quando non si scioglie il sale, poi mescolato nell’insalata aggiungendo solo alla ine l’olio extravergine d’oliva. Versato a crudo su pietanze calde ne esalta la vivacità.
L’extravecchio (25 anni di invecchiamento) è invece ideale su risotti, formaggi, dolci e frutta.
“Ci piace affermare che l’aceto balsamico tradizionale è duttile ma permaloso: ad esempio, non va assolutamente fiammeggiato, a differenza dell’aceto balsamico. Non sopporta elaborazioni, vuole essere utilizzato così com’è, nella sua perfetta capacità di esaltare ogni pietanza, dall’antipasto al dolce” conclude il presidente del Consorzio Antiche Acetaie.
Luigi Franchi
luigifranchi@salaecucina.it