Dopo la pausa natalizia, torna da domenica 15 gennaio l’appuntamento mensile con il progetto di educazione alimentare “
Bimbi in cucina, mamme in classe” ideato dalla Fondazione Veronesi. Presso lo Spazio Cook and Book del Mondadori Multicenter in Piazza Duomo a Milano, Marco Bianchi, lo chef-divulgatore protagonista del docu-reality “Tesoro salviamo i ragazzi?” in onda su Foxlife e la nutrizionista Lucilla Titta, entrambi ricercatori della Fondazione IFOM – FIRC di Oncologia Molecolare, incontreranno mamme curiose di approfondire i principi di una sana alimentazione e bambini entusiasti di mettere “le mani in pasta” per cucinare tanti dolci golosi.
“Lo scopo è quello di fornire strumenti utili ad operare una scelta alimentare consapevole e praticabile nella quotidianità, perché un’alimentazione salutare è gustosa, varia e appetitosa” ci spiega Elisa Invernizzi della Fondazione Veronesi. Che succederà allora? Al mattino saranno i bambini dai 5 agli 8 anni ad essere protagonisti: dopo essersi lavati le mani e aver indossato la “divisa”, si affiancheranno a Marco Bianchi con il quale realizzeranno dei dolci sani, veloci e squisiti, dai “biscotti degli gnomi” alla “crema dello scoiattolo”, sorseggiando latte di mandorla e succhi di frutta fresca frullata; intanto le mamme apprenderanno, insieme a Lucilla Titta, le ragioni per cui un approccio salutare debba essere alla base dell’ alimentazione dei loro figli. Al pomeriggio invece sarà la volta dei bambini dai 9 ai 12 anni, ma il principio non cambia: la prima colazione e la merenda sono nell’infanzia i pasti più a rischio, dove si notano le abitudini più sbagliate spesso difficili da controllare. “La cultura dell’alimentazione ha subito un inesorabile declino” afferma Lucilla Titta, “in particolare attraverso un allontanamento progressivo da cibi nutrienti, salubri e di origine conosciuta ed una pericolosa abitudine ad alimenti altamente raffinati, processati ed economici. La ragione di questo fenomeno, oltre all’economicità e alla praticità di tali cibi, è la disinformazione sulle conseguenze a breve e lungo termine ti tali scelte alimentari: il continua aumento dell’obesità infantile è proprio uno dei sintomi di questa «non-cultura alimentare».” Lo stesso Professor Umberto Veronesi, al Barilla Forum on Food and Nutrition, ha dichiarato che il paradosso mondiale attuale, secondo cui un miliardo di persone muore per fame e un miliardo per sovra-alimentazione, “si deve affrontare con la forza del pensiero scientifico, attraverso ideazioni di proposte concrete in risposta a problemi moltiplicati”. Una bambina che nasce oggi potrà vivere in media 102 anni, un bambino 99: le scelte alimentari a cui saranno sottoposti nella prima infanzia (e già nel periodo gestazionale della madre) daranno effetti significativi sulla salute nell’intero arco della loro vita.
Il panorama della ristorazione potrebbe dunque fare molto, aprendosi consapevolmente anche a questo target di clientela. “È difficile comprendere il motivo per cui la società offra uno stile alimentare completamente in contrasto con quello consigliato in ambito scientifico internazionale da medici e nutrizionisti” continua Lucilla Titta. “L’alimentazione può rappresentare infatti oltre che un fattore di rischio anche e soprattutto un fattore protettivo e quindi preventivo rispetto alle malattie”, senza dimenticare che buono e sano potrebbero diventare sempre più spesso sinonimi se solo tutti ci informassimo meglio e ci prendessimo più cura di noi stessi e degli altri. “Ci piacerebbe molto che il corso diventasse itinerante per coinvolgere i bambini di altre città e regioni d’Italia” ci confida Elisa Invernizzi. L’appello ai migliaia di ristoratori italiani è lanciato: chi risponderà?
Date: domenica 15 gennaio 2012, 12 febbraio 2012, 11 marzo 2012, 22 aprile 2012.
Orari: bambini dai 5 agli 8 anni dalle 10 alle 13; bambini dai 9 ai 12 anni dalle 15 alle 18.
Per info e iscrizioni: 02 76018187, o scrivere all’indirizzo mail
eventi@fondazioneveronesi.it, ricordandosi di indicare se i bambini soffrono di allergie o intolleranze alimentari.
La partecipazione è gratuita e la spesa è a carico della Fondazione Veronesi.
Alessandra Locatelli