Le migliori pietanze e un servizio di alta classe, cucina tradizionale o innovativa, sempre in un’ottica di diffusione della cultura del cibo, saranno così a disposizione di chi vorrà fare un’esperienza sensoriale. E saranno in tanti, come nelle passate edizioni, chi incoraggiato dall’accessibilità dei prezzi, chi dai nomi degli chef coinvolti, tra i più quotati del panorama gastronomico lombardo, ma tutti ansiosi di approfondire la conoscenza dell’immenso patrimonio gastronomico italiano.
Un’occasione da non perdere.
19 ristoranti già appartenenti al “gruppo” e una new entry, il ristorante Nasturzio di Albino (Bg):
Al Vigneto (Grumello del Monte - Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Cucina Cereda (Ponte San Pietro - Bg), Da Vittorio (Brusaporto - Bg), Frosio (Almè - Bg), Il Saraceno (Cavernago - Bg), Impronte (Bergamo), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), LoRo (Trescore Balneario - Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè - Bg), Nasturzio (Albino – Bg), Posta (S. Omobono Terme - Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo) e Tenuta Casa Virginia (Villa d’Almè - Bg).
Oltre ai locali di Bergamo e provincia, due altre insegne fuori porta, condividono lo spirito di questa promozione: Pomiroeu Giancarlo Morelli (Seregno - MB) e Il Cantinone (Madesimo - So).