“Proprio come succede per i funghi, anche di meduse ve ne sono tante tipologie, alcune ottime da portare in tavola ed altre velenose. Bisogna conoscerle per poterle utilizzare e questo lavoro di ricerca farà da apripista al loro ingresso anche da noi”, spiega Palamaro.
La sua proposta in tavola riguarda un antipasto denominato Medusa marinata viola e oro, anche se non è l’unico piatto a base di meduse che ha sperimentato. Si tratta di una pelagia trattata con succo di lime e pompelmo, a cui ha aggiunto quinoa, olio di pomodoro e portulaca.
“Le meduse sono diverse tra loro, ma in linea di massima hanno in comune un sapore erbaceo e tanta sapidità. Vengono sempre prima lessate o marinate, poi si procede con le diverse ricette. Si può e si deve fare una cucina sostenibile in tutti i modi possibili, io mi impegno in primis a rispettare le stagionalità del pesce e a combattere al massimo gli sprechi. Se servirà integrare nuovi prodotti non mi tirerò indietro”.