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Trent'anni del Vino della Pace

22/01/2013

Trent'anni del Vino della Pace
Un anniversario importante festeggiato lo scorso 10 gennaio al ristorante V Piano dell’Hotel Visconti di Milano, dove si è svolta l’appassionata celebrazione dei primi trent’anni del Vino della Pace, insieme a molti amici della Cantina Produttori di Cormons presenti per levare i calici a quell’ambizioso traguardo.
Uno scoppiettante Bruno Pizzul, goriziano doc, ha condotto la serata con verve, ironia, e continui rimandi enoico calcistici, a cui sono seguiti gli interventi di Adriano Drius - presidente della cantina; del sindaco della cittadina friulana; di Tony Capuozzo che ha parlato del vino come amico del dialogo, della confidenza, della compagnia, da insegnare ai giovani; di Gian Arturo Rota, direttore di Casa Veronelli per tanti anni seguace del grande Gino, con un prezioso contributo del grande maestro, sul Vino della Pace, di cui era estimatore.
Ha fatto seguito una degustazione di alcune strepitose annate del celebre Crù andando indietro sino al 1989, in una sinfonia di profumi e aromi descritti con grande capacità ed eloquenza da Luca Gardini sommelier campione del mondo e palato eccezionale, a cui nel corso della serata è stato attribuito il prestigioso Acino d’Oro. Il fuoriclasse insieme a una collaudata equipe di colleghi di rango ha condotto l’interessante degustazione intervallata dalle deliziose portate del menù creato appositamente dallo chef Matteo Torretta.

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Un’idea geniale quella che ebbero Luigi Soini e i soci della Cantina Produttori Cormons trent’anni fa, invitare le nazioni del mondo a inviare a Cormons un vitigno che rappresentasse il meglio della viticoltura di quel paese, e con tutte quelle uve provenienti dai cinque continenti realizzare il Vino della Pace, senza dimenticare al termine della vendemmia di inviarne ad ogni capo di Stato tre bottiglie. Un idea che si fece strada nel 1982 e si concretizzò tre anni più tardi, con l’autorevole approvazione di Luigi Veronelli, e che oggi vanta oltre 850 vitigni provenienti da tutto il mondo che ogni anno danno vita al Vino della Pace, un vino dai forti contenuti simbolici che accomuna in un brindisi ideale tutto il pianeta, amato per la sua piacevolezza, la sua capacità di dare il meglio di sé anche dopo decenni, e un forte legame con il mondo dell’arte visto che fin dalla prima annata le etichette vengono realizzate da grandi artisti, poeti, musicisti, letterati, come Baj, Pomodoro, Luzi, Paoli, che ne impreziosiscono ulteriormente il valore.
Un’avventura nata a Cormons vicino a Gorizia, in quei territori che nel ’78 vissero la tragedia del sisma, a cui però seppero fare fronte, rialzandosi, un’avventura che ha portato l’italianità nel mondo, esprimendo la migliore creatività, l’ingegno, e la capacità di fare squadra per raggiungere successi impensabili. Tanti i capi di stato e le teste coronate che hanno dimostrato stima e ammirazione verso questo progetto unico al mondo, a scorrere l’albo d’oro degli estimatori del Vino della Pace, tutti i grandi della terra degli ultimi tre decenni hanno elogiato il lavoro di Luigi Soini e della Cantina Produttori Cormons, complimentandosi dopo aver ricevuto in dono questo delizioso nettare, eccezionale prodotto della terra friulana.

Luca Bonacini

  


Dalla Vigna del Mondo il Vino della Pace - 30° Compleanno
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Pinot Grigio
Cantina Produttori Cormons Grand Cuvée e Amuse Bouche

Vino della pace 2011 degusta Luca Gardini e Risotto con clorofilla di prezzemolo e vongole al lime

Vino della Pace 2000 degusta Roberto Adduono sommelier al ristorante Rossellinis di Ravello e Tagliolino aglio, olio, peperoncino e zenzero

Vino della Pace 1997 degusta Ermes Cantera sommelier e maestro di sala al ristorante Albereta di Gualtiero Marchesi a Erbusco e Cappasanta scottata con crema di verza acidula e ristretto di cotechino ed erba ostrica

Vino della Pace 1989 degusta Matteo Zappile sommelier al ristorante Il Pagliaccio di Roma e Pluma iberica scottata, spuma di mele e porro cotto nel sale

 

 

 
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