Il tema portante è il Giappone, la sua cucina conviviale e l’atmosfera raffinata che domina con discrezione in bilico tra tradizione e contemporaneità. Il contesto potrebbe sembrare insolito per il format etnico/esotico che va per la maggiore in città; la zona, infatti, un quartiere residenziale semicentrale, un po’ distante dalla confusione del turismo e del commercio, suggerisce una Milano tranquilla e abitudinaria. Ma l’idea è geniale: un ristorante insolito, accogliente, confortevole e sufficientemente originale per incuriosire senza eccessi. Un luogo per la gente del vicinato, per giovani e meno giovani, per amanti della buona tavola ma con un pizzico di vivacità.
Insomma, un ristorante alla moda e allo stesso tempo rassicurante, né banale né eccentrico, piuttosto equilibrato e armonioso.
Il nome stesso lo suggerisce - katei in giapponese vuol dire casa - e il ristorante Katei sushi&robata è la giusta trasposizione del concetto di ospitalità e accoglienza, di famiglia nel senso di abbraccio e calore: è il sapore di una casa giapponese col soffitto da cui ricadono grappoli di fiori di ciliegio colorati, con le pareti dai colori pastello e l’atmosfera tranquilla. Entri e pensi che qui puoi rilassarti, e la Milano frenetica, che rimanga fuori.
Non manca nulla: l’ampia sala con il bancone e gli sgabelli per osservare la preparazione del sushi, il soppalco con pochi tavoli per chi cerca intimità, musica soffusa, ambienti luminosi. Perfino il dehors, sull’ampio marciapiedi, accoglie perché la via non è di passeggio e movida, è solo di passaggio. Aperto a pranzo e a cena accoglie tutti, per tutti c’è la giusta atmosfera.