Angelo Guelfi e gli altri patrioti maremmani si trovarono davanti Giuseppe Garibaldi in modo inaspettato e improvviso alla fine dell’agosto 1849. Il generale e il capitano Leggero avevano attraversato l’Appennino a piedi braccati dall’esercito austriaco. Erano sfiniti, soli, senza mezzi né guida. Angelo Guelfi e i suoi amici patrioti toscani nascosero Garibaldi nelle loro case tenendo segreta la presenza del Generale persino ai loro familiari, fino a quando potè raggiungere la Liguria. Un episodio del Risorgimento che ha ispirato Donatella Cinelli Colombini a creare una piccola selezione di 1000 esemplari di un grandissimo Brunello di Montalcino 2006, vendemmia cinque stelle, da dedicare agli antenati Angelo e Guelfo Guelfi e celebrare i centocinquant’anni dall’Unità d’Italia. L’etichetta, disegnata dal pittore Alessandro Grazi, rappresenta la camicia rossa del generale Garibaldi che sembra avvolgersi a coprire interamente la bottiglia. La scritta in verticale, con il nome del vino, è conclusa in alto da una coccarda tricolore dove, al centro, è collocata una colomba bianca, simbolo di pace e della cantina Casato Prime Donne di Montalcino in cui è stato prodotto il Brunello.
Per saperne di più:
http://www.cinellicolombini.it/