Molte ore di laboratorio ma non solo: la didattica del fare
ln un simile percorso il piano di studi prevede il potenziamento delle discipline professionali, con un incremento delle ore di Laboratorio dei Servizi Enogastronomici (Cucina e Sala Vendita) di quasi il doppio rispetto all’orario ministeriale, nel rispetto delle quote di flessibilità previste dall’autonomia scolastica.
Ciascuna classe, dalla prima alla quinta, effettua una media di 10 ore di laboratorio a settimana.
“ Tuttavia - precisa Alberto Somaschini, che del Polo Tecnico è divenuto coordinatore - è impensabile ridurre alla sola attività di laboratorio la crescita professionale. Sono molte le occasioni di formazione nel lavoro offerte ai ragazzi”.
C’è un ristorante didattico dove l’attività di ristorazione è interamente gestita dagli allievi, una Bottega scuola dove applicarsi a piccole produzioni di nicchia, come ad esempio la panetteria, la norcineria, con maestri norcini insegnano l’arte di lavorazione del maiale e la produzione di salumi, un’importante produzione di panettoni iniziata 25 anni fa in tempi non sospetti e più viva che mai. Ogni anno, a partire dal primo, c’è un laboratorio di gelateria, ad opera di un gelatiere esterno, che si spinge fino ai gelati gastronomici.
C’è poi un altro progetto interessante, quello di vinificazione, per cui partendo dall’adozione di un vigneto nell’Oltrepo Pavese, gli studenti seguono in modo pratico le fasi della produzione, prendendo parte attiva ai lavori di vendemmia, vinificazione, imbottigliamento, etichettatura. In questo sono guidati dai docenti delle discipline teoriche, che oltre a fornire nozioni li guidano nell’affrontare i diversi step del progetto, cosicché tutte le discipline del quadro orario operano in sinergia fra loro.
Non mancano le analisi sensoriali, la possibilità per gli studenti di terza e quarta di seguire un corso per sommelier, grazie alla convenzione con ASPI, la partecipazione a servizi all’Interno di fiere di settore, come è avvenuto recentemente per RistorExpo, sviluppo di progetti con le imprese e i tirocini, naturalmente.
Tutte queste attività, che rientrano sotto il cappello di alternanza-lavoro, sono raccolte in un progetto didattico che è aggiornato, con il contributo di imprese e associazioni di categoria, ogni anno scolastico.
Nel complesso, ciascuna attività scolastica e di alternanza scuola-lavoro prevede una certificazione dei crediti con il sistema internazionale E.C.V.E.T. (300 crediti di base per i cinque anni) che consente - spiega Guadagno, che insieme a Alberto Somaschini è l’anima del Polo Tecnico Europeo – anche la piena riconoscibilità all’estero della preparazione culturale, professionale e del talento degli studenti.