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Un Vinitaly sempre più internazionale

07/12/2015

Un Vinitaly sempre più internazionale
Con un investimento di 8 milioni di euro, pianificato da Veronafiere a supporto di wine business, incoming di operatori esteri e miglioramento delle infrastrutture di servizio, il prossimo anno Vinitaly si appresta a festeggiare come si conviene l’edizione numero 50. Ad anticiparlo è stato lo stesso presidente dell’ente, Maurizio Danese, intervenuto nei giorni scorsi al talk show di wine2wine 2015 dal titolo “Da un grande passato nasce un grande futuro - aspettando il 50° Vinitaly”, che ha contato anche sulla partecipazione di Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Domenico Zonin, presidente dell’Unione Italiana Vini, e Sandro Boscaini, presidente di Federvini.
Nell’affrontare l’organizzazione del nuovo appuntamento appare chiaro che per questo comparto, che per il nostro Paese vale oltre 14 miliardi di euro e che nel 2015 dovrebbe raggiungere un livello record di esportazioni per circa 5,5 miliardi di euro, la strada da percorrere sarà sempre più quella dell’internazionalizzazione. Non a caso, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo per la campagna 2014/2015 sono stati erogati a tal fine oltre 336 milioni di euro a favore del settore, vale a dire il 99% dei fondi assegnati. E non è tutto, visto che Vinitaly è stato inserito anche nel Piano di promozione straordinaria per l’internazionalizzazione del made in Italy promosso dal governo.
“Solo nell’ultima edizione di Vinitaly – ha ricordato Giovanni Mantovani – la presenza estera è stata di oltre 55mila operatori da 141 nazioni, pari al 37% del totale dei visitatori. L’incoming sarà rafforzato con azioni specifiche su Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Uk, Paesi Scandinavi, Polonia, Usa e Canada, Russia, Giappone e Cina e, per i vini naturali e biologici, con un sostegno a specifici operatori su mercati come Nord Europa, Paesi Scandinavi, Germania e Benelux. L’obiettivo è quello di portare 800 buyer mirati e selezionati in più rispetto a quelli che tradizionalmente visitano Vinitaly”. Per l’edizione del cinquantenario della fiera, in calendario dal 10 al 13 aprile 2016, saranno dunque rafforzati anche la logistica (dalla viabilità agli ingressi) e i servizi agli operatori (connessioni dati, navette anche dall’aeroporto di Venezia, fast track per visitatori esteri, ecc.).
Fra le novità annunciate spicca in particolare il nuovo Premio Enologico Internazionale ‘5 Star Wines’, presentato da Ian D’Agata, direttore scientifico di VIA - Vinitaly International Academy. “Si tratta di un premio disegnato come reale strumento di business e leva di marketing per le aziende che vi prendono parte – ha spiegato D’Agata – con una giuria internazionale composta di esperti di specifiche aree produttive, che valuteranno solo i vini provenienti da quelle zone e secondo le modalità riconosciute dal mercato”.


Mariangela Molinari

 
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