L’indagine quantitativa è fredda e impietosa, motivo per il quale Sands ha condotto, parallelamente, un’analisi qualitativa che ha fatto emergere una serie di criticità con cui i ristoratori devono regolarsi una volta che ricevono l’ambito premio.
Appunto, a fronte di una comprensibile soddisfazione per il conseguimento della stella, spesso a lungo cercata e frutto di grande impegno, nelle interviste, effettuate dai ricercatori di UCL, i patron interpellati descrivono i diversi problemi che si trovano ad affrontare dopo il cambiamento.
Problemi che si possono suddividere in interni ed esterni: i primi intendendo i propri collaboratori, quindi, i fornitori e, in caso di gestione, gli stessi proprietari dei muri; i secondi, naturalmente, i clienti.
I dipendenti ritengono di poter richiedere un aggiornamento al rialzo del proprio stipendio e/o maggiore tempo libero, ma anche usare la novità per aggiornare il proprio curriculum e trovarsi un altro lavoro, i fornitori, convinti del proprio contributo nel valore riconosciuto, negoziano i prezzi dei prodotti, i proprietari, di conseguenza, si ritengono autorizzati a rivalutare il valore del contratto di locazione.
I clienti, dal canto loro, cambiano e mutano atteggiamento. Ne arrivano di nuovi che non conoscono la cucina del ristorante, ma sono attratti da forti aspettative, quelli abituali, invece, rischiano di diminuire per diverse ragioni: prezzi in aumento, meno disponibilità di posti, un ambiente che non riconoscono più.
Tutto ciò, inoltre, si riflette nella gestione finanziaria dell’attività che va tenuta in equilibrio rispettando il bilanciamento di costi e ricavi.