Le
buone pratiche e la comunicazione
Il capitolo relativo ai comportamenti e alle buone pratiche mostra i risultati
di un’indagine presso i consorzi di tutela che ha rilevato le buone pratiche,
le ricerche e le modifiche di disciplinare relative alle caratteristiche
nutrizionali, alla salubrità e alla sostenibilità delle IG. Ha rilevato
anche il fatto che negli ultimi 10 anni almeno il 51% dei Consorzi ha svolto
attività di formazione dirette alla filiera, per esempio ai banconisti della
Grande Distribuzione Organizzata o agli allevatori/coltivatori; attività didattiche, in particolare
rivolte agli studenti sul tema della corretta alimentazione e in alcuni casi le
attività hanno riguardato la sostenibilità
ambientale, per esempio la creazione di un protocollo per una viticoltura
sostenibile. Ne risulta un quadro positivo nel quale un
Consorzio su due ha realizzato buone pratiche, un Consorzio su tre ha realizzato o partecipato a studi e ricerche,
un Consorzio su cinque ha apportato
modifiche al disciplinare di produzione.
Il monitoraggio della comunicazione, argomento del quarto capitolo della
ricerca, ha rivelato come affermarsi nella mente dei consumatori come prodotti
tipici di eccellenza è stato per le IG uno dei principali obiettivi di
comunicazione.
Nell’ultimo periodo però le IG sono state spesso chiamate a
difendersi da attacchi provenienti da varie fonti che li correlano a uno stile
di vita scorretto e poco salutare. Le
IG e la loro salubrità sono diventati una notizia per i media diventando uno
dei temi principali nell’agenda degli stakeholder. È il fenomeno
chiamato “agenda setting” ossia l’ipotesi che siano i media attraverso la
scelta delle notizie e dello spazio a loro dedicato a influenzare gli stakeholder
sull’importanza di certi fatti rispetto ad altri. Il monitoraggio sui
principali canali di comunicazione, compresi i social, ha così messo in evidenza la responsabilità
dei media nella diffusione di dati incompleti, non provati o fuorvianti. Questo
si lega fortemente al tema delle fake news che però non sempre partono dal
basso ma a volte sono costruite appositamente per diventare virali in rete da
professionisti della comunicazione: siamo davanti a quella che alcuni autori di
comunicazione definiscono postverità,
ossia una verità costruita senza tenere conto della conformità al reale ma solo
dell’emotività.
Rientra in questo contesto il tema delle etichettature, in particolar modo le
etichette semaforo e il nutriscore, ideate per fornire al consumatore
informazioni sui valori nutrizionali dei prodotti. Tra i risultati della
ricerca è possibile osservare come una selezione di articoli sul tema,
dal 2013 in poi, primo anno in cui il tema della nutrizione e della salubrità
delle IG italiane è “passato con il rosso” il danno in termini di reputazione
delle IG poteva essere molto forte. Rischio arginato sia dall’Unione Europea
che ha bocciato questi tipi di etichetta sia dai media che hanno in maniera
compatta difeso il made in Italy. Un argomento, la tutela della reputazione,
sul quale una riflessione seria si rende pertanto necessaria.
L’ultima parte della ricerca riporta una sintesi di quanto emerso dalla
ricerca in termini
di punti di forza delle IG e fornisce
le linee guida per
valorizzare al meglio le caratteristiche nutrizionali delle
IG e della Dieta
Mediterranea. In maniera sintetica possiamo dire che è stato tracciato un
quadro positivo che però necessita di maggiore investimento in termini
comunicativi e di buone pratiche dei Consorzi di tutela per rendere il sistema
meno fragile e più capace di reagire alle crisi di comunicazione. Sono molti
infatti i legami scientifici tra la Dieta Mediterranea, le IG e il benessere,
la corretta alimentazione, la prevenzione di alcune patologie. Eppure questo tipo
di informazioni non diventano spesso notizia.
Lo studio Va.Bene consegna risultati che
rafforzano l’interesse e la conoscenza del settore Dop Igp su benessere e
sostenibilità, temi prioritari del futuro, per sensibilizzare i soggetti
della filiera e i consumatori e stimolare un percorso di crescita della ricerca
scientifica.
www.qualivita.it
- www.qualigeo.eu