Il gnocco fritto si svela in tutta la sua poliedricità, ripercorrendo in una serata dedicata -
lunedì 14 luglio - tutti i possibili abbinamenti, dai più classici ai più creativi, per accontentare tutti i palati, dai più osservanti della tradizione ai gourmet più sofisticati. Teatro
dell’evento il ristorante Laghi di Paolo Reggiani, a Campogalliano (Mo), enclave modenese della Guida Slow Food. La creatività in cucina non conosce confini se anche un cibo semplice (ma non troppo), come il gnocco diventa l’ospite d’onore in una cena nella quale tutto viene messo in discussione, ma anche no, dove ci saranno i più prelibati salumi, i formaggi, gli intingoli, gli stracotti, le verdure, la giardiniera, ma anche la gelatina di lambrusco al caprino e alle pesche, la crema di gianduia, il gelato al Parmigiano, e quello che lo chef avrà in mente di preparare da abbinare allo street food emiliano per antonomasia.
Paolo Reggiani, appassionato cultore della cucina locale, coniuga la gestione del suo ristorante alla ricerca storica, a lui si deve il merito di aver riesumato l’uso della
salsiccia gialla nella cucina modenese, un’ insaccato per cui Modena era famosa, fino alla seconda metà dell’800, salvo poi scomparire completamente. Una specialità che con pazienza è riuscito a brevettare e ha pensato di abbinare alle tagliatelle, facendone uno dei suoi piatti più interessanti. Non nuovo a iniziative conviviali di questo genere, nel suo locale ai laghetti di Campogalliano (Mo), vengono organizzati frequentemente eventi di questa portata, e questo sul Gnocco, è ormai un’ appuntamento fisso, che coinvolge oltre trecento persone ogni anno. Oltre ai buffet dove si potrà continuamente attingere al gnocco fritto e ai vari possibili abbinamenti, ci saranno come di consueto i banchi d’assaggio di numerosi produttori di lambrusco selezionati da Slow-Food e un
interessante Laboratorio del Gusto, sull’evoluzione del lambrusco, dagli anni ’70 a oggi,
a cura di Antonio Previdi, responsabile vino per la Condotta di Modena e collaboratore guida Slow Wine, a cui seguirà una degustazione guidata.
Per prenotazioni:
info@ristorantelaghi.it
Luca Bonacini
foto: Roberto Carnevali