Che l’export del vino italiano nel mondo non accenni a rallentare la sua crescita lo dicono i numeri, con quel + 12,4% in valore e + 9,4% in volume. Cifre che, nello scenario di crisi economica diffuso, raccontano un mercato, quello enologico, che fa e può fare ancora di più da traino al comparto agroalimentare.
Veronafiere, detenendo il 45% dell’intera offerta fieristica nazionale rappresenta una piattaforma privilegiata per il business delle aziende e per la promozione del made in Italy sia sui mercati consolidati che emergenti. Il progetto
Vinitaly in the World si ripresenta dunque a supporto dei produttori italiani nel presentarsi su tali mercati, come partner tecnico utile a gestire e regolare le dinamiche di importazione complesse e variegate da nazione a nazione.
Si conclude oggi la tappa di Vinitaly in the Word a
Mosca, a cui seguirà
Hong Kong dal’8 al 10 novembre, appuntamenti attraverso i quali oltre
200 produttori vitivinicoli italiani possono entrare in contatto complessivamente con oltre
30.000 operatori professionali, attraverso forum, tavole rotonde e approfondimenti sulla cultura del vino.
Ettore Riello, Presidente di Veronafiere, ha dichiarato: “Vinitaly in the World in ogni sua edizione si conferma non solo straordinario elemento di promozione, ma vero e proprio partner per lo sviluppo del business. Un esempio concreto del ruolo che gli enti fieristici come il nostro possono giocare nell’ambito della politica industriale del paese”. In linea con questa filosofia è il rinnovo della
partnership tra Vinitaly in the Word e PastaTrend, insieme a Hong Kong per porre in maniera specifica il focus sulla cultura enogastronomica italiana, in cui la pasta gioca un ruolo fondamentale.
“La tappa di Hong Kong seguirà inoltre il rinnovo per il terzo anno consecutivo dell’
accordo strategico con l’Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), organizzatore dell’International Wine & Spirits Fair, il più importante evento dedicato al vino del continente asiatico” ha commentato il
Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani; sinergia questa che ha permesso all’Italia lo scorso anno di essere Paese partner all’International Wine & Spirits Fair con oltre 200 espositori e 1.500 vini presenti. L’export di vino italiano verso la Cina ha registrato nel 2011 un aumento in termini di volumi del 35% e del 6% ad Hong Kong, trend che si riconferma anche nei primi sei mesi di quest’anno con un +16% in Cina e un significativo +40% a Hong Kong.
Per saperne di più:
www.vinitaly.com