Quest’anno a
TerroirVino ci saranno 600 vini da degustare, presentati personalmente dai produttori, con la possibilità di acquistarne molti di questi al prezzo sorgente (chi lo fa è indicato nel catalogo).
Questa è solo una delle molte attività, tra convegni, verticali e baratti di bottiglie, che offre l’ottava edizione di TerroirVino, in programma
domenica 10 e lunedì 11 giugno a Genova, presso Magazzini del Cotone del Porto Antico.
Tra i partecipanti una piccola azienda ligure,
Vis Amoris,che presenta l’intera gamma dei suoi vini, declinata da un unico vitino: il Pigato. L’azienda, nata nel 2004 dalla decisione di
Rossana Zappa e
Roberto Tozzi di dedicarsi a tempo pieno a quest’attività, ha puntato tutto sul vitigno più celebre della terra ligure coltivandolo sulle colline dell’entroterra di Imperia.
I risultati sono stati incoraggianti e il tentativo si è trasformato in attività imprenditoriale, pur di piccole dimensioni.
Sono stati gradualmente acquistati piccoli appezzamenti di terreno abbandonati da più di trent’anni
sempre nella stessa zona, e da un piccolo vigneto di 2500 mq a Imperia disposto su 3 fasce a circa a 3 km dal mare, con il supporto di un affermato enologo,
Giuliano Noè, e di un esperto agronomo,
Piero Roseo, che si sono appassionati al progetto, nasce nel 2004 il primo pigato: Vis Amoris Domè.
In pochi anni il pigato è stato declinato in sei versioni e, a TerroirVino 2012, Rossana e Roberto presentano il pigato Domè 2011, il pigato Sogno 2010, il pigato passito Dulcis in Fundo 2010 e il debutto di tre nuovi vini: Verum 2011, Regis 2009 e il primo Metodo Classico Millesimato 2009 di sole uve pigato. Ecco, questo è Vis Amoris e nei giorni dell’evento, val la pena fare l’intero percorso de gustativo che esprime pienamente il concetto di terroir.