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Vogliamo fare il nostro mestiere. Al meglio!

13/04/2021

Vogliamo fare il nostro mestiere. Al meglio!

Oggi la FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi
ha svolto la sua assemblea annuale in una forma diversa, aperta, e in funzione
di raccontare, in modo civile, il dramma che stanno vivendo migliaia di
professionisti del settore.

“Oggi abbiamo detto, con civiltà ma anche grande fermezza, che ‘Vogliamo futuro’.
Avere un futuro significa disporre di misure emergenziali adeguate,
precisando innanzitutto che una cosa è aver perso fatturato per fatti
contingenti, ben altra cosa è averlo perso perché obbligati a chiudere.
Ma
soprattutto per noi avere un futuro significa poter lavorare. Significa
poter riaprire: in sicurezza, con i dovuti controlli, nel rispetto della
delicatezza della situazione.
Ma subito e senza un’estenuante dilazione dei
tempi e un ‘apri e chiudi’ che confonde ed esaspera le tensioni sociali
” ha
affermato Lino Stoppani, presidente FIPE.

Un’assemblea aperta, che si è svolta a Piazza San
Silvestro a Roma davanti ai rappresentanti, provenienti da ogni provincia
italiana, dei ristoratori, baristi, operatori dei catering, gestori di
discoteche, di sale del gioco, di stabilimenti balneari, esasperati da oltre un
anno di restrizioni. Inoltre FIPE ha acceso tutte le piazze della penisola, in
collegamento con decine di iniziative in altrettante città italiane, in una
manifestazione rispettosa e partecipata all’insegna della solidarietà tra gli
imprenditori e della credibilità delle proposte.

 “Il Governo ha
annunciato uno sprint decisivo nella campagna vaccinale. Esattamente come si
sta facendo per i vaccini, è essenziale che il Governo si doti parallelamente
di un piano preciso di riaperture, a cominciare dagli esercizi che hanno la
possibilità di effettuare il servizio al tavolo, anche favorendo l’utilizzo
degli spazi esterni, e che fondi la propria efficacia su protocolli di
sicurezza rigorosi e controlli adeguati
. Noi siamo pronti a riprendere il
lavoro con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Cts per definire le
misure che andranno applicate in ogni situazione. Aperte, proprio le nostre
imprese possono dispiegare al meglio la loro funzione di presidio e di
mantenimento della qualità della vita e dei livelli sicurezza. Vogliamo fare
il nostro mestiere. Al meglio
”.

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