La pubblicazione, una vera e propria guida senza punteggi (a parte una personalissima classifica), è frutto del lavoro di 121 esperti a livello internazionale e di 956 segnalatori che hanno indicato, con un criterio molto rigoroso, 1.705 pizzerie in 48 nazioni. Suddivisa per nazioni, regioni o città, a seconda dei numeri, vede l’Italia presente con 333 segnalazioni. Il gruppo italiano di segnalatori - 177 tra giornalisti, pizzaioli, chef, gourmet – è stato coordinato da Giuseppe Aldè per il Friuli-Venezia Giulia, Sabino Berardino per la Toscana, Francesco Biasi per la Puglia, Anna Marlena Buscemi per Val d’Aosta e Piemonte, Marco Colognese per Emilia-Romagna e Veneto, Maurizio Cortese per Campania, Massimo D’Alma per Lombardia, Luca Iaccarino per Liguria, Manuela Laiacona per Sicilia, Cristina Mosca per Abruzzo, Francesca Negri per Trentino Alto Adige, Bruno Petronilli per Umbria, Loredana Pietroniro per Molise, Maurizio Valeriani per Sardegna, Federico Valicenti per Basilicata e Calabria, Stefania Zolotti per Marche.
“Pizzaioli che indicano, non la loro pizzeria, ma quella del loro piacere, - ha spiegato Daniel Young durante la presentazione - questo è stato uno dei criteri con cui sono stati compilati gli elenchi. Questo è il modo migliore e più democratico di fare una guida”.