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“Why waste?” Perché sprecare?”: la nuova serie multimediale di Massimo Bottura e del suo team

03/08/2021

“Why waste?” Perché sprecare?”: la nuova serie multimediale di Massimo Bottura e del suo team

Si intitola “Why waste?” Perché sprecare?” la nuova serie multimediale con Massimo Bottura e gli chef del Gruppo Francescana, promossa da S. Pellegrino e dedicata alla lotta allo spreco alimentare, online sulla piattaforma digitale Fine Dining Lovers. Entra così nel vivo la partnership tra S. Pellegrino e “Food for Soul”, il progetto culturale e di inclusione sociale dello chef tristellato, con l’obiettivo di contribuire a migliorare il sistema alimentare globale e ridurre gli sprechi in ambito gastronomico attraverso programmi di comunicazione e divulgazione, sensibilizzando clienti e colleghi all’importante traguardo posto dalle Nazioni Unite: dimezzare lo spreco alimentare globale entro il 2030.

Nominato nel “Goodwill Ambassador” del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), il patron della Francescana, miglior ristorante al mondo nel 2016 e nel 2018 secondo la classifica “The World’s 50 Best Restaurants”, dal 2015 è impegnato nella lotta allo spreco alimentare proprio attraverso “Food for Soul”, organizzazione senza scopo di lucro che, fondata assieme alla moglie Lara Gilmore, si concretizza in numerosi progetti, tra cui i Refettori per i bisognosi aperti a Milano, Modena, Napoli, Bologna, Parigi, Londra, New York, San Francisco, Rio de Janeiro e Merida, con nuovi in via di sviluppo in America del Nord e del Sud, Europa e Asia.

L’impegno trova ora un valido amplificatore nei quattro video “Why Waste”, in cui Bottura è affiancato dai giovani chef della sua squadra: Jessica Rosval (Casa Maria Luigia), Karime Lopez (Gucci Osteria Da Massimo Bottura), Takahiko Kondo (Osteria Francescana) e Francesco Vincenzi (Franceschetta58). Ciascun video è dedicato a specifiche categorie: carne e pesce, verdure ed erbe aromatiche, pane, pasta e riso, e infine latticini, e fornisce suggerimenti, spunti e informazioni pratiche su come realizzare ricette speciali con quelli che per tutti sono scarti. Perché, come sostiene Bottura, “Dove voi vedete scarti io vedo un incredibile potenziale”. 

Massimo Bottura e gli chef del Gruppo FrancescanaMassimo Bottura e gli chef del Gruppo Francescana

I numeri del cibo sprecato

Sottolinenado che ognuno, non solo i professionisti dei fornelli, può fare la sua parte per ridurlo, val la pena ricordare con l’immediatezza dei numeri quanto cibo viene sprecato ogni anno:

oltre 1 miliardo di tonnellate (il 61% tra le mura domestiche) nel mondo;

29 milioni di tonnellate di prodotti lattiero-caseari solo in Europa;

• il 45% di frutta e verdura, il 35% del pesce e il 20% della carne a livello globale;

286 milioni di tonnellate di cereali (pane, pasta, riso ecc.) da parte dei Paesi industrializzati.

 

Qualche consiglio anti-spreco

Ecco allora qualche consiglio pratico, che esemplifica i tanti forniti nei video, su come evitare sprechi e dare nuova vita a quelli che normalmente sono ritenuti scarti.

• Il grasso della carne può essere utilizzato come condimento delle patate arrosto.

Carne e pesce si possono conservare in un sacchetto riutilizzabile ed ecologico, facendo fuoriuscire con cura l’aria prima di richiuderlo. In questo modo dureranno più a lungo.

• Le erbe aromatiche appassite, scaldate velocemente nel microonde e frullate, si conservano in un contenitore a chiusura ermetica ancora per sei mesi.

• Le bucce delle verdure si possono congelate per essere riutilizzate in seguito, per esempio in un demi-glace.

• Il pan grattato ottenuto da pane raffermo passato nel frullatore si conserva in un contenitore ermetico fino a sei mesi.

• Le croste di Parmigiano aggiungono sapore a ragù o minestre di verdure.


Mariangela Molinari

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