È uno dei luoghi più suggestivi di Milano, da cui si può ammirare lo skyline della città; ospita uno dei locali più rinomati e storici del capoluogo lombardo e ora riapre al pubblico e offre la sua atmosfera elegante, la sua cucina raffinata e il glamour che da sempre lo contraddistingue.
Terrazza Gallia, il ristorante al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, apre le sue porte agli ospiti in occasione delle feste ormai prossime.
La situazione attuale non ha compromesso la sua fama e forte dell’organizzazione ferrea che ha consentito di mettere in atto rigide misure di sicurezza e igiene, Terrazza Gallia offre la possibilità di scegliere tra vari appuntamenti gourmet speciali che a partire dal 14 dicembre accompagneranno gli ospiti dell’hotel e i clienti esterni.
Il Bar di Terrazza Gallia è pronto per una pausa durante la giornata o per un aperitivo, con un’ampia scelta tra antipasti, insalate sfiziose e leggere e gustosissimi sandwich.
Il ristorante torna al suo storico fasto e offre occasioni eccezionali.
I fratelli Cerea del ristorante
“Da Vittorio”
(Brusaporto, 3 stelle Michelin) saranno i protagonisti del pranzo il 19 e 20
dicembre con i loro iconici paccheri alla Vittorio e un omaggio alla cucina
mediterranea con la cotoletta,
meglio nota come Orecchia d’elefante, di fassona piemontese. Come antipasto
focaccia e montanarine.
Sarà solo l’inizio, perché al pranzo della vigilia e del giorno di
Natale sarà la volta degli chef e fratelli Vincenzo
e Antonio Lebano con due menu speciali. Gli ospiti della vigilia godranno
di un menu dove la carne è protagonista indiscussa con il Manzo piemontese, cime di rapa, verdure in
agrodolce, parmigiano gennari, tortelli di carne, consommé profumato alle erbe
e spalletta di vitello brasata al Barolo. Per chiudere in bellezza e
abbracciare la tradizione, il Panettone con crema allo zabaione.
Il giorno di Natale sarà un tripudio di piatti tipici rivisitati dalla loro
mano contemporanea. Un viaggio goloso con i migliori ingredienti di stagione in
tutte le loro sfumature: alici in
saor, insalatina di rinforzo, paté di fegatini, salmone affumicato in casa,
pane caldo, insalata russa e mostarde di frutta, zeppoline di cavolfiore,
bollito biancostato, bagnetto verde, polenta con baccalà mantecato. E
poi, i ravioli del plin, immancabili
con crema di polenta, zucca, tartufo bianco e la tacchinella ripiena, patate, castagne,
cipolline e pancetta. Infine, i classici irrinunciabili: panettone, pandoro, torrone, struffoli e
crema al mascarpone.
Un vero viaggio, indimenticabile, nella tradizione italiana più pura; e se non sarà possibile concludere l’anno con il cenone come da copione, ebbene il primo dell’anno il pranzo potrà ricompensare del sacrificio con un altro menu straordinario, dall’antipasto al dolce, dove non mancherà proprio nulla della storia della cucina milanese dal risotto con ossobuco al brasato con polenta. I dolci? Un’esplosione di piacere: panettone, zabaione al vermouth, krapfen ai frutti rossi, tagliata di frutta al Grand Marnier, torrone delle feste e mandarini.
Milano e le sue terrazze non deludono, dunque, e la Terrazza Gallia, tra le più belle, sarà ancora una volta nel pieno del suo splendore perché le feste siano – anche quelle del 2020 – un’occasione di gioia, eleganza, tradizione e augurio.
Marina Caccialanza