L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e la Rete nazionale degli Istituti alberghieri (Re.Na.I.A.) hanno firmato il protocollo d’intesa “Adotta un Istituto Alberghiero”.
Obiettivo comune, attivare una collaborazione per l’ampliamento dell’offerta formativa, condividendo le reciproche conoscenze, competenze e informazioni degli Ambasciatori del Gusto e di Re.Na.I.A.
L’accordo segna un passo importante nel campo della formazione, come ha affermato il presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto Cristina Bowerman: “La nostra associazione gioca un ruolo di primo piano nella tutela del patrimonio enogastronomico nazionale con professionisti e imprenditori affermati nel settore della ristorazione di qualità che mettono a disposizione delle nuove generazione di studenti la propria esperienza e passione. I moduli formativi proposti dai nostri Ambasciatori-docenti hanno già dato ottimi risultati con il progetto Fare Formazione e siamo convinti che il lavoro di squadra con Re.Na.I.A. sia la giusta strada per migliorare il sistema ristorativo italiano dalla radice, puntando su una formazione d’eccellenza delle nuove leve”.
Con questo protocollo d’intesa, Re.Na.I.A. che riunisce la maggioranza degli istituti alberghieri a livello nazionale, intende favorire, attraverso la sensibilizzazione degli istituti della propria rete, un percorso teso all’implementazione delle professionalità degli Ambasciatori del Gusto.
Anna Maria Zilli, presidente della rete nazionale Re.Na.I.A, ha espresso ottimismo sull’esito del protocollo appena firmato: “Crediamo nella formazione, ma soprattutto nel lavoro di squadra con enti e associazioni che perseguono i nostri stessi obiettivi ed è per questo che abbiamo accolto con molto piacere ed entusiasmo la proposta dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto”.
Tra gli argomenti fondamentali che saranno affrontati, gli Ambasciatori del Gusto s’impegnano a promuovere con gli studenti la conoscenza delle materie prime, anche pregiate; valorizzare le logiche volte al riutilizzo degli scarti delle lavorazioni; approfondire i temi delle cotture speciali, degli strumenti tecnologicamente innovativi e della gestione della cucina; evidenziare il fondamentale ruolo dell’accoglienza e del servizio in sala, con attenzione alla costruzione della cantina e alla proposta dei vini.
Durante il periodo di convenzione, per ora della durata di due anni, entrambe le parti s’impegnano a effettuare iniziative di formazione rivolte a studenti e docenti, realizzare attività di orientamento per gli studenti in relazione alla prospettive occupazionali, formulare proposte e prevedere azioni di sostegno per gli studenti più meritevoli.