Ridurre del 30% lo spreco alimentare entro il 2025 e del 50% entro il 2030, facilitare le donazioni di cibo, rendere più chiare le etichette "da consumarsi preferibilmente entro" e "da consumarsi entro": Nel Rapporto, adottato dalla sessione plenaria del Parlamento Europeo con 623 voti a favore, 33 contrari e 20 astensioni, per combattere lo spreco alimentare nell'Ue si trovano questi punti cardine. I rifiuti alimentari nell'Unione sono stimati a 88 milioni di tonnellate, pari a 173 kg pro-capite annui, mentre la produzione e lo smaltimento di questi rifiuti causano l'emissione di 170 milioni di tonnellate di CO2.
"Nell'Ue più della metà del cibo viene sprecato nelle nostre case. Le persone comprano in modo irresponsabile: per esempio a volte compriamo due prodotti perché l'offerta ce ne regala il terzo, quando in realtà ne abbiamo bisogno solo uno” ha affermato la relatrice croata della proposta Biljana Borzan.