“Come categoria auspichiamo da sempre che gli Istituti Alberghieri siano messi in grado di creare professionalità di elevato profilo, che possano diffondere, a livello nazionale ed internazionale, una immagine altamente qualificata della nostra cultura enogastronomica”, questa la riflessione del presidente della Federazione Italiana Cuochi,
Paolo Caldana, a margine della firma del protocollo di intesa e collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in cui le parti rafforzano il raccordo tra scuola e mondo del lavoro.
Il documento segna un importante passo avanti per realizzare nuove opportunità formative di alto e qualificato profilo per l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il protocollo garantirà importanti riflessi educativi e formativi per gli studenti spendibili direttamente nel mercato del lavoro e consentirà di promuovere la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo grazie all’apporto anche di esperti esterni segnalati dalla
Federazione Italiana Cuochi.
“La firma del protocollo d’intesa tra FIC e MIUR segna un passaggio epocale nella storia della Federazione. Aver riconosciuto la forte valenza educativa e formativa della cultura gastronomica italiana significa riconoscere le professionalità di tanti associati che, in Italia ed all’estero, si spendono giornalmente e silenziosamente nella conoscenza del forte valore interdisciplinare della meravigliosa enogastronomia italiana” ha spiegato con soddisfazione il responsabile del
Dipartimento Tecnico – Professionale, Giacomo Giancaspro.
Nelle attività di scambio saranno coinvolte, grazie alla loro esperienza sul campo le 120 Associazioni Provinciali, le 20 Unioni Regionali e le numerose Associazioni e Delegazioni Estere, di cui la FIC è composta.